Coppa del Re, Real Sociedad-Barcellona 1-1: sarà super-finale col Real Madrid!

Sarà il settimo “clasico” in finale di Coppa del Re, tre anni dopo l’ormai leggendaria finale del Mestalla, quella che sancì il primo trofeo di Mourinho col Real Madrid e verrà ricordata nello spogliatoio del Barcellona per le incessanti lacrime di Leo Messi. Real Madrid-Barcellona è servita: appuntamento il 19 aprile, sabato santo, per una sfida che  come sempre – sarà al centro delle discussioni nel paese durante settimane.

Al Real Madrid, devastante nella doppia sfida con l’Atletico, ha risposto stasera il Barcellona: 1-1 all’Anoeta, un campo che negli ultimi anni è stato stregato per i blaugrana. La Real Sociedad esce a testa alta dal doppio confronto con gli “illegali” (3-1 il totale), ma gli uomini di Martino, soprattutto stasera, hanno avuto la possibilità di dilagare. Il Tata, d’altronde, tranne Pinto ha schierato il miglior undici possibile. Arrasate, dal suo canto, ha scelto come sempre uno schieramento ultra-offensivo: 4-3-3 con Vela-Griezmann-Seferovic a cercare di dare sostanza all’impresa.

L’inizio ha dato ragioni per crederci ai baschi: un quarto d’ora a mille, con Griezmann (su cross di Vela) e Zurutuza (con una conclusione dal limite) vicini al vantaggio. Timido il Barcellona, Iniesta e Dani Alves (ancora in ritardo di condizione, brutto segnale in vista della Champions) sono gli autori degli unici spunti in zona d’attacco. L’eliminatoria si chiude al 27′: Messi approfitta di un incredibile errore di Jose Angel a centrocampo, si invola verso l’area fa fuori prima un difensore con un dribbling secco, poi altri due con una finta. Il sinistro dell’argentino non è irresistibile, Zubikarai non è impeccabile e si lascia sfuggire il pallone che si infila lentamente in rete. La Real accusa il colpo ma ha la chance per pareggiare al 35′: Vela approfitta della disattenzione di Alves ma non riesce a battere il positivo Pinto, in odore di rinnovo.

La fase più intensa della partita arriva a inizio ripresa: la Real Sociedad dà tutto per provare a riaprire il discorso qualificazione ma fatalmente si espone ai contropiedi blaugrana. Arrivano in rapida successione le occasioni per Vela, Messi, Fabregas oltre ai discussi interventi di Mascherano su Griezmann e Ansotegi su Pedro. La pressione dei padroni di casa si spegne, comincia la girandola dei cambi e Zubikarai ha l’occasione per rifarsi dell’errore in occasione del gol di Messi con due belle parate su Pedro e Dani Alves. Nel finale, arriva il gol del pareggio: Griezmann calcia di prima su cross dalla sinistra del Chory Castro – imbeccato da Canales – e fulmina Pinto. Tutto sommato, giusto così. Ma ora è tempo di super-finale.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.