FEYENOORD – VITESSE 1-1 – Quarta contro seconda. Tradizione contro il nuovo che avanza. La ventunesima giornata del campionato olandese regala uno scontro d’assoluto interesse: nello scenario incantevole del “de Kuip“, si gioca Feyenoord-Vitesse. Il match, nonostante i buoni proposti della vigilia, parte a ritmo piuttosto compassato: gli ospiti mantengono costantemente il possesso del pallone, mentre i locali si schierano in maniera decisamente ordinata in fase difensiva. A farla da padrona, però, è la noia, sostantivo solitamente poco avvezzo ad una partita di Eredivisie. La prima occasione da gol, al ventiseiesimo, è del Feyenoord: Janmaat mette una bella palla in mezzo all’area di rigore, Vilhena stacca indisturbato di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Sette minuti più tardi, il Vitesse risponde con Propper, autore di un ficcante destro dal limite dell’area che si perde di poco alto sopra la traversa. Fallita un’ottima opportunità con Immers, la squadra di Rotterdam sblocca il match al trentanovesimo: Boetius crossa dalla destra, Pellè sguscia via alla marcatura del disattento Kashia e, di testa, batte sul primo palo l’incolpevole Velthuizen. Sull’onda dell’entusiasmo per il vantaggio acquisito, la squadra di Koeman, dopo solo centottanta secondi, sfiora il raddoppio con Vilhena, che – servito da un preciso assist di Pellè – spara addosso a Velthuizen.
Gli ospiti iniziano decisamente meglio la ripresa. E all’undicesimo pervengono al pari: cross dalla destra di Ibarra per l’accorrente Kashia, che stacca di testa e batte Mulder. La squadra di casa, pungolata nell’orgoglio, reagisce immediatamente, ma il colpo di testa di Pellè, servito dalla sinistra da Armenteros, si spegne sui cartelloni pubblicitari. Il predominio del Feyenoord prosegue. Al sessantacinquesimo, Janmaat arriva a folle velocità dall’out destro, si coordina da buona posizione e lascia partire un destro che non inquadra lo specchio della porta. Dopo venti minuti di ottimo Feyenoord, il Vitesse, al settantaduesimo, torna a farsi pericoloso con Traoré, autore di un destro a giro che costringe Mulder ad una difficile deviazione con la mano di richiamo. Cinque giri di lancette e gli ospiti, da un’azione nata dall’onnipresente Traorè, si rendono nuovamente pericolosi con Piazon, che lascia partire un potente piatto destro di poco alto sopra la traversa. La squadra di Bosz, solitamente avvezza a ribaltare l’andamento del match nei minuti finali, sciupa un’incredibile palla gol con Leerdam, che controlla in malo modo un filtrante di Atsu e spara su Mulder in uscita disperata. L’assalto finale, però, è del Feyenoord, che costringe il Vitesse sulla difensiva ma non crea, di fatto, significative palle-gol. Classifica alla mano, il risultato sorride alla capolista Ajax, che potrebbe allungare ulteriormente ai danni di due pericolose avversarie in ottica titolo. Il Feyenoord ha creato un numero maggiore di occasioni da rete, ma il pallino del gioco è stato per lunghi tratti in mano al Vitesse. Pareggio, quindi, tutto sommato giusto, anche se lo spettacolo non è stato all’altezza del valore delle due squadre.