Sei giornate senza vittoria, l’ultimo successo che risale al 29 novembre del 2013: il Getafe comincia a vedersi avvicinare pericolosamente la zona calda della classifica. Sia chiaro, la qualità della rosa è da “colonna sinistra” della classifica, ma sarà meglio che gli uomini di Garcia Plaza si diano una sveglia prima di veder compromesso un buon inizio di stagione. Dal suo canto, l’Almeria soffre ma porta a casa tre punti vitali che permettono agli andalusi di abbandonare la zona retrocessione e situarsi ad appena due punti dai capitolini.
Ha deciso un gol di Zongo, centrocampista del Burkina Faso al suo primo gol nella Liga, a inizio ripresa: imperioso il suo colpo di testa, punizione eccessiva per un Getafe che, trascinato dalla gran giornata di Pedro Leon, aveva dominato il primo tempo. I primi 45 minuti sono stati un monologo degli “azulones”: Esteban para-tutto, il gol ingiustamente annullato a Michel e il palo di Rafa (altro colpo di testa) hanno evitato lo svantaggio ai padroni di casa che hanno poi gestito alla perfezione l’inaspettato vantaggio.
Protagonista dell‘Almeria il giovane Suso: giocate spettacolari e decisive del giovane centrocampista, salutato con una standing-ovation al momento della sua sostituzione. Nel finale, poi, Moya ha evitato il raddoppio con un grande intervento su Aleix Vidal. Sarebbe stato francamente troppo per il Getafe che, comunque, oggi dice definitivamente addio a qualsiasi velleità europea.