Come si vociferava da ieri sera, Sandro Rosell si è dimesso dalla presidenza del Barcellona. Il dirigente catalano paga lo scandalo Neymar: il club aveva comunicato di aver pagato l’asso brasiliano 57 milioni di euro ma, dopo alcune rivelazione di El Mundo, è stato accertato che il prezzo ammonta a 95 milioni. I 38 milioni di differenza sono, probabilmente, denaro occultato. Rosell è stato chiamato a testimoniare in sede legale e, per questo, ha deciso di fare un passo indietro per il bene del club. E per la sua famiglia, considerate le diverse minacce ricevute in questi giorni. Oggi pomeriggio il successore di Laporta (elezioni vinte nel 2010) ha convocato una giunta direttiva straordinaria, comunicando la decisione irrevocabile ai soci. Nella conferenza stampa (di seguito i tratti salienti) Rosell, apparso provato e emozionatissimo, ha comunicato anche che il nuovo presidente fino alla fine del mandato nel 2016 sarà Josep Maria Bartomeu, fino ad oggi vice-presidente.
“Quattro anni fa sono stato eletto col 61% dei voti dei soci: un trionfo della democrazia, una festa per tutti noi tifosi del Barcellona. Sono stati anni duri, abbiamo affrontato e superato ostacoli di ogni genere, anche politici e provenienti da tutti i fronti. Nonostante ciò abbiamo vinto una Champions, due campionati, un Mondiale per Club, due Coppe del Re, tre Supercoppe di Spagna e una d’Europa. Abbiamo portato in giro l’essere barcellonista e l’abbiamo fatto in tutti gli sport, compresi i settori giovanili. Ora, però, mi chiedo se essere presidente comporti sofferenze personali e della propria famiglia. C’è un’ingiusta e falsa accusa di appropriazione indebita che è finita in tribunale: per questo motivo oggi consegno le mie dimissioni irrevocabili. Da oggi il nuovo presidente, fino al 2016, sarà Bartomeu. Chiedo ai soci di appoggiarlo e di rispettare le sue decisioni. Ringrazio il club, i giocatori, i tecnici e soprattutto la mia famiglia”.