Borussia M’Gladbach – Wolfsburg 2-2 – Natale con il sorriso per Fohlen e Wolfe

BORUSSIA M’GLADBACH – WOLFSBURG 2-2 –  Gustosa chiusura di 2013 per la Bundesliga, che mette in scena una sfida fra due delle squadre più in forma del torneo. Gladbach e Wolfsburg, infatti, sono in serie positiva da ben otto partite, giocano un calcio decisamente piacevole e si ritrovano in piena lotta per la conquista di un posto nella prossima Champions League. La squadra di casa scende in campo con la migliore formazione possibile, riesce a recuperare  Xhaka e propone davanti la terribile coppia Kruse-Raffael. I Lupi, invece, optano per Diego inizialmente largo a sinistra, Arnold a giostrare dietro l’unica punta Olic e Caligiuri a destra, mentre la cerniera di centrocampo è formata da Medojevic-Luiz Gustavo.

Avvio di partita a ritmi decisamente blandi: le squadre, vista l’importanza della posta in palio, sono bloccate  tatticamente e pensano principalmente a fermare l’avversario piuttosto che creare gioco. Al ventesimo, la prima occasione del match capita sui piedi di Olic che, servito in maniera splendida da Arnold, supera in velocità Korb e conclude con un piatto destro di poco a lato alla sinistra di ter Stegen. Il Wolfsburg si prende la scena, domina l’incontro e crea due nitide palle-gol che esaltano le doti di ter Stegen, bravissimo prima su Diego ( deviazione in corner su un bellissimo tiro d’esterno destro del brasiliano)  e poi su Arnold ( gran parata d’istinto con il piede, su conclusione ravvicinata della giovane promessa tedesca). I fohlen mettono in difficoltà gli avversari solo in contropiede. Ed è proprio al termine di una ripartenza che Kruse, al trentesimo, sciupa un’incredibile occasione solo davanti a Benaglio. Passano solo tre minuti e sono di nuovo gli ospiti a rendersi pericolosi con Caligiuri, bravissimo ad entrare in area di rigore, superare due avversari e, addirittura, trovare il gol; il guardalinee, però, ravvisa (giustamente) un tocco con il braccio da parte dell’ex giocatore del Mainz ed annulla la rete. Sul ribaltamento di fronte, Raffael entra in area dalla fascia destra, ma conclude malissimo e sciupa una buonissima chance per portare in vantaggio i suoi. Il primo tempo si conclude con un’occasione a testa: al trentasettesimo, Caligiuri è autore di un ficcante destro dal lato sinistro dell’area che costringe ter Stegen ad un difficile intervento, mentre due minuti più tardi, Raffael cincischia  troppo nell’area di rigore del Wolfsburg e si fa bloccare al tiro da un attivissimo Naldo.

La ripresa prende avvio con gli stessi ventidue protagonisti della prima frazione. Dopo un principio di secondo tempo abbastanza equilibrato, il Wolfsburg passa in vantaggio al cinquantaduesimo: dalla sinistra, Rodriguez crossa una velenosa palla in area di rigore, Diego controlla difettosamente il pallone ma poi, in precario equilibrio, allunga quanto basta la gamba e porta in vantaggio i lupi. Il gol subito scuote i padroni di casa che, cinque minuti più tardi, trovano il gol del pareggio con Raffael, autore di una superba azione personale conclusa con un chirurgico destro ad incrociare sul secondo palo. Due giri di lancette ed è ancora Raffael, al termine di una splendida triangolazione con Kruse, ad andare vicino al gol;  il tiro del brasiliano, però, sfiora l’incrocio e si perde alto sopra la traversa. La supremazia del Gladbach si concretizza al sessantatreesimo con Arango, che infila Benaglio con una magistrale punizione mancina dai trentacinque metri e fa esplodere di gioia il Borussia Park. L’inerzia del match è tutta dalla parte dei padroni di casa. A venti dal termine, i fohlen sfiorano il terzo gol: Kramer penetra in area per vie centrali, controlla bene il pallone, mette a sedere Knoche e conclude a botta sicura trovando, però, l’opposizione di un provvidenziale Benaglio. All’ottantacinquesimo, dopo esser stato graziato da Kruse solo sette minuti prima, il Wolfsburg trova il gol del pareggio: tiro di Caligiuri  respinto da un difensore locale, la palla giunge a Luiz Gustavo che calcia a botta sicura  esaltando le doti di un ottimo ter Stegen, che nulla può, però, sul comodo tap-in di Dost, a segno per la prima volta in questa stagione.

Divisione della posta che, tutto sommato, può andare bene ad entrambe le compagini, ancora in piena corsa per l’accesso alla prossima Coppa dei Campioni. Il Gladbach, oltretutto, vola al terzo posto solitario, anche se, per la prima volta in questa stagione, non ottiene i tre punti fra le mura amiche. Il Wolfsburg  strappa il nono risultato utile consecutivo e conferma d’essere una squadra altamente competitiva: se non verrà smantellata a gennaio ( ancora in bilico le posizioni di Olic e Diego, entrambi con il contratto in scadenza a giugno 2014), la formazione di Hecking può davvero lottare fino alla fine per il quarto posto.