Liga: il Barcellona a fatica sul Villarreal, colpo del Granada a Vallecas

Pomeriggio di Liga aperto dal pareggio del Real Madrid a Pamplona, contro l’Osasuna (leggi qui la cronaca). In serata attesa per il Barcellona, al Camp Nou contro il Villarreal, e per il Malaga di Schuster chiamato al riscatto contro il Getafe.

RAYO VALLECANO-GRANADA 0-2

Il Rayo di Paco Jemez ripiomba in un brutto momento dopo la sconfitta interna col Granada. Occasione persa per i capitolini contro, c’è da dirlo, il solito – tignoso undici di Alcaraz che, specie in trasferta, riesce a creare sempre grattacapi. Buona partenza dei padroni di casa, Viera e Bangoura sfiorano il vantaggio sugli sviluppi di due angoli. Incredibile, però, l’errore di El Arabi: il centravanti marocchino, solo davanti alla porta sguarnita, prova a controllare il pallone invece di calciare di prima e non riesce a ribadire in rete. Un’azione da “Mai dire gol”. Poco male, dopo nemmeno cinque minuti il Granada passa comunque: Fran Rico ribadisce in rete, da due passi, una punizione proveniente dalla sinistra. La partita per il Rayo si complica ulteriormente per l’espulsione (doppia ammonizione, secondo giallo per simulazione) di Nacho. I padroni di casa, comunque, si buttano alla ricerca del pari nonostante l’uomo in meno: Larrivey e ancora Viera sprecano due buone opportunità. Il Granada, ovviamente, ne approfitta in contropiede: prima Piti (applauditissimo dal suo ex pubblico) spreca a tu per tu con Ruben, poi l’ex Deportivo Riki non perdona a un minuto dal termine. Il Rayo aspetta ora i risultati di Valladolid, Almeria e Betis per sapere se resterà ancora fuori dalla zona retrocessione; Granada addirittura nono, a pari merito con Valencia (impegnato stasera contro l’Atletico Madrid) e Levante.

BARCELLONA-VILLARREAL 2-1

Qualche affanno, soprattutto a inizio secondo tempo, ma il Barcellona riesce a conquistare i tre punti e a riportarsi a +5 sul Real Madrid. C’è da dirlo, gli uomini di Martino hanno creato tanto e il punteggio sarebbe potuto essere anche più largo, ma il Villarreal di Marcelino è riuscito a restare in partita fino al termine. Partono bene i blaugrana col palo di Song (preferito a Xavi) su azione d’angolo. Gran possesso palla del Barça (attorno al 75% per larghi tratti dell’incontro), ma poche occasioni. Alla mezz’ora il gol del vantaggio: l’arbitro fischia il fallo di mano di Mario Gaspar su cross al volo di Jordi Alba, Neymar non fallisce dal dischetto. Prima dell’intervallo, miracolo di Asenjo su Sanchez. A inizio ripresa, il pareggio ospite: è Musacchio, migliore in campo dei suoi e protagonista di una stagione ad altissimi livelli, a fulminare Pinto con un gran colpo di testa. Il Barcellona accusa il colpo, l’ex Giovani dos Santos ci prova con una conclusione incrociata, che sfiora il palo, dopo essere rientrato dalla destra. L’ingresso in campo di Xavi calma il Barça che comincia a creare pericoli a ripetizione: Fabregas si trova a tu per tu con Asenjo, ma l’ex Valladolid si rende protagonista di un’altra gran parata. Il gol del 2-1 è frutto di una prolungata azione degli uomini di Martino: la chiude il lancio di Fabregas per Alexis che scatta sul filo del fuorigioco e, a tu per tu col portiere avversario, preferisce servire Neymar che deve solo spingere in rete. I padroni di casa sfiorano il terzo gol più volte nel finale: prima una gran conclusione al volo di Iniesta (ancora bravo Asenjo), poi la traversa di Neymar (dopo aver chiuso il triangolo con Sergi Roberto) sono le occasioni più importanti. Barça primo, a +3 sull’Atletico che stasera ospiterà al Calderon il Valencia. Il Villarreal resta quinto a -1 dall’Athletic Bilbao che sarà di scena alle 19 a Siviglia.

 MALAGA-GETAFE 1-0

Fondamentale, e meritata, vittoria per il Malaga che, in un colpo solo, si allontana provvisoriamente dalle zone calde della classifica e dà qualche certezza in più sulla panchina di Schuster, da alcuni data in pericolo nel caso in cui il momento negativo dovesse proseguire. Delude il Getafe, una delle rivelazioni di questa Liga, che non riesce a esprimere il gioco che, soprattutto in trasferta (se si esclude la debacle al Calderon contro l’Atletico), aveva portato gran parte dei 23 punti in graduatoria. Inizio equilibrato, due occasioni su azioni d’angolo da entrambe le parti: Rafa (alto) e Sergio Sanchez (para Moyà) non riescono a sbloccare il punteggio. Gran primo tempo dell’ex Roma Antunes che serve alla perfezione Juanmi: la punta, preferito al convalescente Santa Cruz, a porta sguarnita calcia sul palo. Il Getafe risponde con un paio di pericolose punizioni di Pedro Leon, al solito uno dei migliori, ma non crea tanto. La partita si sblocca nella ripresa: Juanmi compie un altro grossolano errore non riuscendo a ribadire in rete l’imperfetta deviazione di Moyà, Schuster decide di sostituirlo. Entra Santa Cruz e il paraguaiano non delude le attese, realizzando di testa – dopo soli due minuti – il gol vittoria. Ossigeno puro per Schuster e la Rosaleda.

 

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.