MONTPELLIER SAINT-ETIENNE . La cura-Courbis non guarisce il Montpellier e dopo il Lorient, due settimane fa, nella partita che aveva portato all’esonero di Fernandez, questa volta è il Saint-Etienne ad espugnare nuovamente la Mosson. Gli ospiti, pur senza strafare, hanno meritato il successo e risalgono al quinto posto, mentre il Montpellier giunge alla decima partita consecutiva senza vittorie. Il malessere della squadra che solamente due stagioni orsono si era aggiudicata la Ligue 1 non era dunque imputabile solamente al precedente tecnico. La prestazione sfoderata questa sera è stata ampiamente deludente e le lacune imputate a Fernandez sono emerse inesorabilmente anche nella partita contro il Saint-Etienne.
Per lunghi tratti, i padroni di casa sembravano aver puntato tutto sullo 0-0, un risultato che avrebbe permesso loro di fare un piccolo passo in classifica, tuttavia a forza di rinunciare a giocare, hanno subito un goal pesantissimo che li lascia a quota 16. Le occasioni da goal nel corso dei novanta minuti si contavano sulle dita di un mano e nel primo tempo le uniche timide offensive erano quelle del Saint-Etienne con Tabanou che al 16′ scagliava da buona posizione su Jourdren e alla mezz’ora non trovava lo specchio della porta.
L’avvio della ripresa faceva ben sperare i tifosi di casa, con il Montpellier che spingeva alla ricerca del goal del vantaggio. La palla goal più netta nasceva da un maldestro intevrneto di Perrin che rischiava di sorprendere Ruffier. L’ardore dei locali si spegneva però ben presto e al 75′ Gradel, servito da un cross rasoterra di Ghoulam, si faceva trovare pronto sul secondo palo per la deviazione vincente che decideva la gara. Nel finale, il Saint-Etienne non doveva neanche sudare per resistere alle rare incursioni di un Montpellier senza idee che concludeva la gara con nessun tiro nello specchio della porta, un dato che riflette pienamente il periodo-no della compagine del presidente Nicollin.
Montpellier – Saint-Etienne 0 – 1 (75′ Gradel)