Coppa di Germania – Vittoria dolceamara per il Bayern: Robben s’infortuna. Eliminato lo Schalke

DFBPOKAL, OTTAVI DI FINALE – Tutto come previsto. O quasi. Gli ottavi di finale della DFB Pokal, la coppa nazionale del calcio tedesco, riservano un’unica sorpresa: lo Schalke di Boateng rimedia una cocente sconfitta interna contro l’Hoffenheim (1-3) e saluta la manifestazione già agli ottavi di finale. L’imprevedibile squadra di Gidsol – capace di imprese incredibili sia in senso positivo che negativo – regola la pratica nei primi trentacinque minuti mettendo a segno ben tre reti, subisce, poi,  il ritorno dei padroni di casa, che, a venticinque minuti dal fischio finale, accorciano le distanze con Farfan e mettono pressione alla retroguardia avversaria, senza riuscire, però, a ribaltare la situazione. Se la parte Königsblau piange, quella Schwarzgelben ride (ma non troppo). Il Borussia espugna Saarbrucken con il più classico dei risultati, ma, perlomeno nel primo tempo, soffre più del lecito al cospetto di una squadra della terza serie tedesca. I gialloneri, passati in vantaggio al ventesimo grazie al redivivo Schieber, rischiano di subire il pari in chiusura di frazione, ma il tiro di Ziemer tocca il palo e si spegne sul fondo. Nella ripresa, gli uomini di Klopp ,dopo solo tre minuti, regolano la “pratica-Saarbrucken” con un gol di Hofmann e controllano in scioltezza i restanti quaranta minuti.

Il martedì sera di coppa, però, si era aperto all’insegna di due match sulla carta molto equilibrati: Union Berlin-Kaisersluatern e Amburgo-Colonia.  Il match di Berlino, a dispetto di quanto pronosticato dai più alla vigilia, ha avuto un unico grande protagonista: il Lautern. I Roten Teufel, rigenerati sotto la guida tecnica di Runjaic, dominano il primo tempo (chiuso in vantaggio grazie al gol di testa di Orban e a quello di giustezza di Zoller), subiscono la pressione avversaria nel primo quarto d’ora della ripresa e poi, a sette dal termine, chiudono i conti con un bel gol di Gaus. Decisamente emozionante e combattuto, invece, è stato il match di Amburgo, che vedeva opposti i Rothosen alla capo-classifica della Zweite. I padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un “euro-gol” di Beister, vengono ripresi da una rete di Matuszczyk (lesto ad approfittare dell’ennesimo errore di Rincon) e, dopo aver sofferto le pene dell’inferno, vincono il match a cinque minuti dal novantesimo grazie a Ilicevic, bravo a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto.

Vittoria amara, invece, per il Bayern. La squadra di Guardiola fa suo il derby bavarese contro l’Augsburg, ma perde per quasi due mesi un pezzo da novanta della rosa: Arjen Robben. L’olandese apre le danze dopo solo quattro minuti ma, intorno al ventesimo, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo uno scontro con Hitz, estremo difensore dei padroni di casa; dai primi accertamenti, sembra che il calciatore debba stare lontano dai campi di gioco per quasi due mesi e, di conseguenza, sarà costretto a saltare il Mondiale per Club in programma fra due settimane in terra marocchina. Per la cronaca, il Bayern, grazie ad un gol di Muller ad un quarto d’ora dallo scadere, ha vinto 2-0 l’incontro. Vittoria al cardiopalma, invece, per l’Eintracht Francoforte di Veh, che conferma di vivere un momento di forma tutt’altro che esaltante. Le Adler, grazie ad una doppietta di Joselu, si portano avanti di due gol, ma alla metà della ripresa vengono raggiunte da un incredibile “uno-due” del Sandhausen, che nell’arco di soli tre minuti – complice anche un clamoroso errore di Rode in occasione del primo gol –  riesce a portare la gara in parità. I rossoneri, però, non si disuniscono e, pochi minuti dopo, tornano in vantaggio con Kadlec. Nel finale di partita, il Sandhausen si riversa con tutti i propri effettivi nell’area di rigore dell’Eintracht e si espone, inevitabilmente, al contropiede avversario. Ed è proprio in una di queste situazioni che matura la quarta rete locale, messa a segno ancora una volta dallo spagnolo  Joselu, alla prima tripletta personale “tedesca”.

Il mercoledì di DFB Pokal, però, si era aperto con due sfide, a loro modo, molto interessanti. Il Bayer Leverkusen espugna Friburgo al termine di un match decisamente combattuto. Le aspirine, dopo solo trenta secondi, passano in vantaggio grazie a Kruse, ma al ventesimo vengono raggiunte da un gol di Ginter, che di testa batte un non irreprensibile Leno. Nella ripresa, gli ospiti trovano il meritato “gol-partita” a poco più di dieci minuti dal termine grazie a Emre Can. La sfida dal sapore automobilistico fra il Wolfsburg (proprietà Volkswagen) e l’Ingolstadt (proprietà Audi), viene vinto dai biancoverdi di Hecking. Ma il successo per i Lupi non è stato certo agevole. I rossoneri, infatti, passano per primi in vantaggio grazie ad una ripartenza ben finalizzata da Caiuby e sfiorano il raddoppio in un paio di circostanze. Nella ripresa, complici due clamorosi errori dell’estremo difensore Ozcan, il Wolfsburg ribalta la situazione grazie alle reti di Naldo e – al novantesimo – di Olic.

RISULTATI

Union Berlin-Kaiserslautern 0-3

Amburgo-Colonia 2-1

Schalke 04- Hoffenheim 1-3

Saarbrucken-Borussia Dtm 0-2

Friburgo-Bayer Leverkusen 1-2

Wolfsburg-Ingolstadt 2-1

Augsburg-Bayern Monaco 0-2

Eintracht Francoforte – Sandhausen 4-2