The K point: Man U-Everton, ecco perché non sarà una partita qualunque

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Manchester United-Everton ultimamente non è stata una partita “normale”. I tifosi del City lo sanno bene, perché hanno ancora negli occhi quel clamoroso 4 a 4 in rimonta all’Old Trafford degli allora uomini di Moyes, che costituì un tassello fondamentale nella vittoria del titolo. Quest’anno però la sfida tra i Red Devils e i Toffees sembra contenere ancora più significati.
Da un parte c’è un manager che, dopo 11 anni di abilissima gestione, si trova per la prima volta ad affrontare la sua ex squadra. E per di più lo fa sulla panchina di una delle squadre più importanti del mondo e dopo aver ricevuto una delle eredità più pesanti in termini di successione manageriale. Stiamo parlando ovviamente di David Moyes il quale, a causa dell’avvio di stagione tutt’altro che esaltante dello United, è stato oggetto di discussione in tutti i pub del Regno Unito (Leicester compresa).
Dall’altro lato del ring c’è una squadra che sta giocando un calcio spumeggiante e che, sotto la guida di Roberto Martinez, potrebbe finalmente entrare nell’olimpo delle big inglesi. I Toffees sono storicamente una delle squadre più ostiche da affrontare, ma sono rimasti abitualmente fuori dalle prime 4, raggiungendo l’Europa, ma mai quella che conta. Ora però, grazie alla straripante forma di Lukaku, al talento del giovane canterano Deulofeu e al modo in cui Martinez ha saputo valorizzare il lavoro di Moyes, la squadra potrebbe superare l’esame di maturità.
I giornali inglesi non parlano d’altro. Tra una pausa e l’altra nello studio quotidiano alla Kimberley Library ho dato un’occhiata al sito del Guardian, della BBC e del Times e tutti si focalizzavano sul lavoro del tecnico spagnolo.
In particolare è da sottolineare una sua dichiarazione, nella quale ammette che l’unico ostacolo sulla strada dei Toffees non è tecnico-tattico o fisico bensì mentale. Se l’Everton riuscisse a fare quel passo psicologico che gli manca, probabilmente potrebbe rovinare i piani delle altre big inglesi a fine stagione.
Che siate o no tifosi di una delle due squadra, una partita così ricca di significati è l’alternativa ideale in un freddo mercoledì sera. I pub saranno pieni, così come i bicchieri di pinte. Resta da solo da scegliere in quale entrare per godersi lo spettacolo.

 

Davide K. Cappelli

Giornalista Sportivo Brit-It, autore della rubrica "The K point".

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Davide K. Cappelli

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