PREMIER LEAGUE HULL CITY LIVERPOOL – Prima di parlare di calcio, quello vero, un paio di parole sulle notizie delle ultime ore circa l’aggressione a Steven Gerrard. Il capitano dei Reds sarebbe stato infatti importunato e minacciato all’uscita da un alimentari vicino a casa sua. Il giocatore se l’è cavata solo con uno spavento, il balordo si è dileguato, troppe volte i giocatori dei Reds sono stati vittime di avvenimenti simili. Amiamo il calcio internazionale e sicuramente non siamo felici del “tutto il mondo è paese”, troppe volte usato dalle nostre parti per giustificare qualsiasi squallore. Anche in Premier però c’è qualcosa da rivedere, con buona pace di chi propone costantemente il “Modello inglese” come panacea.
Si preannunciava un impegno assolutamente non proibitivo per il Liverpool, impegnato oggi al Kc Stadium contro l‘Hull City, invece le cose si sono messe in maniera inaspettata. C’era da vincere, i Reds però restano bloccati nei primi minuti come una macchina impantanata. I padroni di casa fanno subito paura con Davies e colpiscono con Livermore, il cui tiro deviato non lascia scampo a Mignolet. Ti aspetti la reazione ospite, invece la botta stordisce. A dare la sveglia capitan Gerrard, che su punizione impatta.
Intervallo, al ritorno in campo la paura frena ancora gli uomini di Rodgers tanto che bisogna arrivare al minuto 71 per vedere un’occasione, clamorosa quella sprecata da Moses. Gol sbagliato, gol subito. Un giro d’orologio e Meyler riporta avanti i Tigers, mancino basso che si infila in rete. “Non fa male” diceva Rocky, il Liverpool invece i cazzotti li sente eccome! Suarez prova il colpo su punizione, ma a tre dallo scadere Huddlestone servito da Sagbo piazza un altro montante, Skrtel inganna il portiere e il Liverpool va al tappeto. L’Arsenal se ne va, sette punti di distanza adesso, i Reds devono tornare in piedi prima che suoni il gong.