Accesso alla Libertadores e caso Baptista: gli ultimi 180 minuti di Brasileirão

Scorrono i titoli di coda sul Brasileirão, e la lotta si concentra sul secondo e terzo posto, oltreché sui bassifondi della classifica. Col Cruzeiro che ha già festeggiato in anticipo il suo terzo sigillo nella storia del campionato della Serie A verdeoro, e il Flamengo di Hernane che ha da poco alzato al cielo la Copa do Brasil 2013 (avendo la meglio sull’Atletico Paranaense), restano da assegnare i posti validi per l’accesso alla prossima edizione della Coppa Libertadores. Mentre la bagarre per non retrocedere è storia a parte, e vive in questi giorni momenti di fibrillazione, legati ai sospetti di combine, sorti dal labiale intercettato di Júlio Baptista durante il match tra Vasco e Cruzeiro.

Partendo dai quartieri alti, con 180 minuti da giocare, Atlético Paranaense e Gremio appaiati a 61, Goias a 59 e Botafogo a quota 58, tutto è in teoria ancora possibile. Spicca, nel quadro della 37.esima giornata, la partita clou Grêmio – Goiás: con un successo in casa, il terzo posto sarebbe messo al sicuro dal Tricolor Gaúcho, guidato dalla vecchia conoscenza del calcio italiano Renato Portaluppi (meteora il cui ricordo è legato a un’infelice esperienza nella Roma). Ma i giochi sono ancora aperti, come confermano le anticipazioni di Wincomparator.

Può rifarsi sotto il Botafogo, che ha in Coritiba e Criciúma dei concorrenti non irresistibili negli ultimi due appuntamenti stagionali, mentre (in ottica Libertadores) non può ancora permettersi il lusso di rilassarsi l’Atlético-PR, nonostante il suo secondo posto e l’ultimo confronto casalingo (l’8 dicembre) contro il Vasco. Perché c’è di mezzo la Coppa Sudamericana (la cui finale si disputerà in gare di andata e ritorno il 4 e 11 dicembre), e l’incognita Ponte Preta.

Ricordiamo infatti che, sulla base del regolamento, quest’anno il quarto posto potrebbe non significare partecipazione alla Libertadores, se il sorprendente Ponte Preta (prossimo alla retrocessione) dovesse aggiudicarsi la Coppa Sudamericana, nell’atto conclusivo contro il Lanus (dopo che gli argentini hanno avuto ragione poche ore fa dei paraguaiani del Libertad). In quest’evenienza, le compagini verdeoro impegnate in Libertadores sarebbero queste 5: l’Atlético Mineiro (detentore del titolo in carica), quindi la vincente della Copa Sudamericana, e solo le prime 3 del Campionato, in luogo delle tradizionali 4.

Si diceva della bagarre per non retrocedere, la cui coda viene resa velenosa dal “caso Baptista”, con le concorrenti dirette del Vasco (Bahia, Criciúma, Fluminense, Coritiba e Portuguesa) decise a non lasciar correre dinanzi a un episodio che ha alimentato sospetti di combine (“Faz logo outro, pô”, “Fatene un altro”, sussurrava La Bestia rivolto al difensore avversario). La giustizia sportiva brasiliana si è attivata, ma tutto potrebbe risolversi in una bolla di sapone. Il campo, in ogni caso, darà i suoi verdetti, con le 6 squadre citate raccolte in 5 punti, tra 41 e 45.

Intanto, si fa più chiaro il quadro delle neopromosse per la stagione 2014 del Brasileirão. Tornano su Palmeiras e Sport Recife (dopo solo un anno di purgatorio in B) insieme al Chapecoense, giovane società capace di realizzare il doppio salto, dalla C alla A in due anni. Una tra Figueirense, Ceará e Icasa si aggregherà a questo terzetto.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.