Tra una pagina e l’altra,
tra palloni di cuoio e coppe dorate
puoi ricordare Nilton
chi eri.
Forse l’hai sempre saputo,
in ogni secondo.
Passasti l’Atlantico
e scavalcasti le Ande,
toccasti il Sole due volte
e le ali bruciate spente nel Lete.
Carri di fuoco ai piedi
e schiena alle spalle
a curar per sempre
la porta del tempo.