Il K.O subito nell’esordio di Champions League brucia ancora a Mourinho che in quell’occasione aveva dovuto accettare il verdetto del campo spostando tutte le colpe su di se stesso e facendosi accusare sul cattivo momento di forma dei suoi ragazzi. Sicuramente la partita di stasera del St. Jakob Park l’aveva immaginata in maniera differente lo Special One, che aveva nelle mani l’occasione per una vendetta perfetta. Si perchè con una vittoria il suo Chelsea si sarebbe qualificato direttamente agli ottavi e in caso di vittoria dello Schalke in Romania avrebbe eliminato il Basilea dalla Champions. Ma niente di tutto questo è accaduto, anzi ancora una volta il piccolo Basilea ha saputo stupire tutti e come allo Stamford Bridge è riuscito a superare il ben più blasonato club inglese. La partita inizia con gli svizzeri che impostano subito un ritmo altissimo all’incontro, già al 2′ vi sono gli estremi per un cartellino rosso per Terry, ma il capitano dei Blues viene graziato dall’arbitro. Al 14′ Cech compie un miracolo pazzesco quando Fabien Frei, dopo aver messo a sedere due o tre difensori inglesi, scarica sull’angolino basso alla destra di Cech costringendo il portiere ceco a deviare in angolo con un balzo felino. Tre minuti più tardi è il momento di Salah, che dopo essersi incuneato in mezzo alla difesa avversaria costringe ancora una volta Cech agli straordinari. Da qui in poi il Basilea abbassa la pressione ma il Chelsea non sa sfruttare il momento ebanzi sono gli svizzeri ad andare vicino al vantaggio al 29′ con Streller che manda da buona posizione a lato. Il Chelsea non è in serata e al termine della prima frazione di gioco è costretta a togliere E’too per infortunio e a sostituirlo con Torres.Nella ripresa il gioco è più frastagliato e molto spesso il Chelsea rompe le manovre offensive con dei falli. Fioccano i gialli e Mou al 55′ cerca da dare una scossa ai suoi mettendo in campo Eden Hazard al posto di Oscar. Da calcio piazzato la testa di Streller al 66′ fa paura agli inglesi che devono ringraziare ancora una volta Cech. Al 70′ è il turno di Stock chefa partire una bella conclusione che si spegne sul fondo. Ma l’incredibile accade al termine della gara quando già tutti si aspettavano il pareggio. Il rinvio di Sommer supera la testa di Ivanovic e permette a Salah di involarsi verso Cech e batterlo. Le sfuriate offensive sono inutili e il Basilea si conferma la bestia nera del Chelsea di Mourinho, che però a frutto del pareggio in Romania dello Schalke si qualifica con un turno d’anticipo agli ottavi
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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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