Messico – Nuova Zelanda 5-1: Il ruggito dell’Azteca fa paura. I neozelandesi ne escono con le ossa rotte.

Chi l’avrebbe mai detto che dopo tante sofferenze, dopo ben tre mister cambiati, il Messico avrebbe trovato la quadratura del cerchio proprio nella partita più importante dell’anno. All‘Estadio Azteca non c’è il tutto esaurito ma il frastuono è potente e i ragazzi di Miguel Herrera entrano con il solo obiettivo di non deludere quei tifosi. Capitan Marquez catechizza i suoi prima del match, mentre gli ospiti si schierano in campo. Kassai da il via alla gara. L’inizio è favorevole ai messicani, con le varie incursioni di Aguilar e Jimenez che mettono in seria difficoltà la retroguardia neozelandese. Proprio i kiwi riescono a guadagnare un calcio piazzato al 9′ che lascia tutti col fiato sul collo, infatti la stazza fisica degli ospiti è nettamente superiore a quella dei messicani. La punizione porta però a un nulla di fatto. Al 16′ il Messico va vicino al vantaggio con Oribe Peralta che si mangia l’1a0 da pochi passi di testa. La punta del Santos è l’unico che può risolvere la gara, dato che le scelte discutibili di Herrera hanno fatto si che venissero lasciati a casa Hernandez e Giovani Dos Santos. Poco dopo è Jimenez ad andare vicino al gol con un bellissimo gesto atletico salvato dal portiere sulla linea. A sbloccare la gara ci pensa Aguilar al 32′, bravo a sfruttare una brutta uscita di Moss coi pugni e depositare in rete da pochi passi. Il gol segnato scalda ancor di più l’Azteca e solo delle grandi parate di Moss non permettono ai messicani il gol del 2a0. Il raddoppio arriva però sul finale di tempo quando su azione d’angolo, Moss non trattiene lo stacco di testa di Marquez e permette a Jimenez di mettere dentro in tap-in

Quella che doveva essere l’inizio della riscossa si trasforma in un incubo per i neozelandesi. La ripresa infatti è terribile e gli ospiti vengono colpiti a freddo con il gol di Aguilar che firma la doppietta buttando in rete il cross basso proveniente dalla sinistra. La qualificazione sembra chiusa ma la trasferta in Nuova Zelanda potrebbe riservare degli ostacoli. Il Coach Herrera chiede ai suoi un ultimo sforzo e questi lo ripagano all’80’ con il gran gol di testa di Oribe Peralta. Poco dopo arriverà anche il 5a0 siglato da capitan Marquez su azione d’angolo. Il gol della bandiera lo sigla Jones a 5′ dalla fine ma oramai i giochi son fatti. Messico già con un piede e mezzo in Brasile, per la Nuova Zelanda la possibilità di sognare in una grande gara di ritorno.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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