EREDIVISIE NEC AJAX – Non tutti i mali vengono per nuocere, dalle sconfitte ci si può rialzare più forti di prima. L’Ajax l’ha fatto, Frank De Boer, dopo la sconfitta casalinga contro il Vitesse, ha raccolto i cocci e nel momento decisivo della stagione ha deciso di cambiare pelle alla sua squadra. Ottenuta una vittoria fondamentale in Champions League contro il Celtic, De Boer ha deciso di proseguire per la via nuova sposando in pieno l’idea di restyling. Al “Gofferstadion” di Nimega l’Ajax scende in campo con Veltman al centro della difesa, nonostante il pieno recupero di Moisander, Blind schierato come vertice basso del centrocampo e un tridente in cui Sightórsson e Schöne agiscono ai fianchi di Siem De Jong, schierato da punta centrale. Veltman, convocato un po’ a sorpresa da van Gaal in nazionale maggiore, dopo aver collezionato appena dieci presenze in Eredivisie, dirige la retroguardia dei Lancieri con la personalità di un veterano. Blind, invece, non possiede le doti tecniche e i tempi di gioco necessari per impostare la manovra, ma davanti il tridente fa davvero paura con i continui tagli e i dialoghi nello stretto. Janssen conferma la squadra che ha raccolto 5 punti nelle ultime tre gare, sostituendo l’unico assente van Eijden con il centrale ceco Cmovs.
L’Ajax occupa stabilmente la metà campo avversaria sin dalle prime battute, il Nec prova a rendersi pericoloso in contropiede. Al 7’ il primo squillo è degli ospiti: De Jong si coordina in caduta e con un destro al volo dal centro area impegna severamente Johnsson. Al 19’ Sightórsson dimostra di trovarsi a suo agio nella nuova posizione studiata per lui da De Boer, lasciando partire dal vertice dell’area di rigore un bolide che sfiora il palo. Al 26’ l’Ajax trova il meritato vantaggio: dalla sinistra Boilesen crossa lungo a centro area, Leiwakabessy si lascia scavalcare ingenuamente dal pallone che viene deviato in rete da De Jong, protagonista nell’occasione di un colpo di testa in tuffo da vero rapace dell’area di rigore. Due minuti più tardi Schöne mette un velenoso pallone in mezzo per Sightórsson che col controllo anticipa il portiere e calcia in scivolata verso la porta, consentendo a Boilesen di siglare la più facile delle reti.
Ad inizio ripresa De Boer capisce che è il momento di cautelarsi affidando la mansione di schermo davanti alla difesa a un vero e proprio mastino come il danese Poulsen. La mossa è azzeccatissima perché consente ai Lancieri di contenere le sfuriate iniziali dei padroni di casa. Col passare dei minuti il ritmo si abbassa e gli ospiti riescono a trovare vere e proprie praterie in contropiede. Al 72’ Klassen serve in verticale Schöne e il danese appoggia a rimorchio all’accorrente De Jong che chiude definitivamente la contesa con un secco destro di prima intenzione.
La cura De Boer funziona, l’Ajax sembra rinata. Di certo le nuove soluzioni andranno provate contro avversari di ben altro spessore tecnico, ma l’attacco sembra trovarsi a meraviglia, riuscendo a sviluppare continuamente azioni spumeggianti e pericolose. Per il Nec è stata una giornata da dimenticare in fretta, ma la sconfitta, prevedibile alla vigilia, non deve cancellare quanto di buono fatto dagli uomini di Janssen nelle ultime tre precedenti gare.