PREMIER LEAGUE CHELSEA WBA. Serve un rigore controverso concesso a tempo scaduto dall’arbitro Marriner a conservare l’imbattibilità casalinga di un Chelsea irriconoscibile sul piano del gioco: resta l’amaro in bocca ai Baggies che dopo aver sbancato l’Old Trafford rischiavano di fare bottino pieno anche a casa di Mourinho.
La squadra di Clarke è disposta tatticamente in modo esemplare ed i padroni di casa non creano significative occasioni per tutta la prima frazione di gioco. Eto’o (confermato dall’inizio assieme a Willian dopo la buona prestazione in Champions) ci mette voglia e grinta ma McCauley e Olsson sembrano insuperabili, è inevitabile che serva una disattenzione difensiva per sbloccare il match: detto fatto, Myhill respinge una conclusione di Hazard, Ridgewell si addormenta e viene anticipato da Eto’o che insacca di rapina il vantaggio proprio sul finire della prima frazione di gioco.
Nella ripresa sembra tutto facile per i Blues, ospiti mai pericolosi e senza idee offensive. Come non metto, calo di attenzione della difesa su una palla inattiva, mischia in area non sbrogliata dalla difesa a Shane Long, a secco da 11 partite in Premier, riporta a galla il WBA con una imperiosa incornata. La partita ora è bellissima, squadre lunghe e capovolgimenti di fronte: Mourinho vuole vincerla, dentro Ba e Mata per Azpilicueta e Lampard e squadra sbilanciata in avanti. A 20′ dal termine la beffa che non ti aspetti: contropiede Baggies, Sessegnon converge, salta un uomo e scarica un sinistro apparentemente innocuo, Cech manca l’intervento e gela i 40mila di Stamford Bridge.
L’imbattibilità casalinga sembra a rischio, si gioca “in the box” ma gli uomini di Clarke difendono la porta quasi a costo della vita: serve una svista arbitrale a sbrogliare la matassa, e Marriner concede un rigore più che dubbio per un atterramento in aera su Ramires. Freddo come il ghiaccio, Hazard spiazza Myhill a tempo scaduto. Sospiro di sollievo per Mourinho e per tutto il Chelsea, scavalcato in classifica dal Southampton in attesa del Tottenham. Solo una cosa è certa, questa partita andava vinta.
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