Tottenham-Sheriff 2-1: Spurs sottotono, risolve Lamela

EUROPA LEAGUE TOTTENHAM SHERIFF. Spurs brutti e imballati, serve un Erik Lamela in versione “cinque stelle extralusso” per risolvere la pratica Sheriff Tiraspol e mettere al sicuro la qualificazione ai sedicesimi. Contro i moldavi (solo di nome, tutti i giocatori in campo sono di altre nazionalità) gioca Defoe unica punta con Sigurdsson, Eriksen e Lamela alle sue spalle, torna Capoue a centrocampo per far rifiatare Paulinho.

Il copione del match è scontato: Tottenham che gestisce il possesso palla e ospiti in undici uomini dietro la linea del pallone pronti a ripartire in contropiede. Il primo squillo è di Dembélé che fa tutto da solo e prova col sinistro, bravo Tomic a deviare in angolo, Poco più tardi  Capoue manda largo un destro da fuori, Tottenham in controllo lento nella manovra e che nonostante l’evidente superiorità tecnica e fisica spesso commette errori in disimpegno: è da una di queste amnesie che lo Sheriff va vicino al vantaggio con Ricardinho che non trova la porta, nel finale lo stesso brasiliano reclama un rigore – inesistente – dopo aver sfruttato l’ennesima disattenzione degli uomini di Vilas Boas, svogliati e pigri come raramente si erano visti in questa stagione.

Nella ripresa la musica non cambia, ma ci sono piccoli segnali di risveglio: al 55′ squillo di Eriksen, gran destro deviato sopra la traversa da Tomic, cresce il Tottenham e il vantaggio arriva al quarto d’ora con Lamela, di gran lunga il più propositivo anche nella prima frazione: classica partenza dalla destra, assist di Eriksen, l’argentino sfrutta un rimpallo e batte Tomic sul suo palo con il mancino. Lamela scatenato, dopo 5 minuti si beve tutto lo Sheriff e viene atterrato in area: calcio di rigore, trasforma Defoe e risultato in ghiaccio. A 20 dalla fine abbassa la guardia il Tottenham e ne approfittano i moldavi: destro di Ricardinho respinto da Friedel, sul rimpallo Isa Mustafa accorcia le distanze. Nel finale spazio per il giovane Kane e per Paulinho che prende il posto di un Capoue ancora indietro dal punto di vista atletico. Nel finale non ci sono pericoli per la porta di Friedel, finisce così un match in cui è il talento dell’argentino ex Roma a fare la parte dell’attore protagonista: gol e rigore propiziato per lui, che gli danno il diritto di reclamare un posto da titolare già dal prossimo match.

Esce da White Hart Lane sconfitto ma a testa alta lo Sheriff, che resta a 2 punti in classifica ma è tutt’altro che spacciato nella lotta qualificazione, in virtù del pareggio a reti bianche tra Tromso e Anzhi nell’altro match del girone.

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24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.