Napoli-Marsiglia, le pagelle degli azzurri

PAGELLE NAPOLI MARSIGLIA. 

Reina, 6. Incolpevole sui due goal presi. Per il resto mai chiamato seriamente in causa.

Maggio, 5.5. Più ombre che luci nella sua partita. Discontinuo nell’accompagnare Callejon in fase offensiva, dove inoltre denota una certa imprecisione; in difesa pesa il mancato anticipo su Ayew in occasione del primo gol del Marsiglia.

Albiol,6.5. Mezzo voto in meno per l’errore di sufficienza nel finale che poteva costar caro. Per il resto solita partita di estrema sicurezza: gioca un numero impressionante di palloni e dai suoi piedi geometrici partono numerose azioni del Naoli.

Fernandez, 7. Il giudizio sulla sua prestazione potrebbe essere addirittura più benevolo se non fosse per qualche leggerezza negli ultimi 20 minuti di partita, dettata paradossalmente dalla troppa sicurezza acquisita. Partita da incorniciare: impegna Mandanda nell’azione che porta al gol di Inler. Molto attento in fase difensiva dove risulta sempre puntuale nelle chiusure, oltre che sicuro e disinvolto in fase di impostazione. Una chicca il lancio millimetrico per Mertens in occasione del terzo gol del Napoli.

Armero, 4.5. La vera nota dolente della serata. Arruffone ed impreciso nel proporsi in fase offensiva, dove pur avendone a più riprese la possibilità non punta mai il diretto avversario, limitandosi a scaricare palla al compagno più vicino. La fase difensiva è da horror: bissa l’errore commesso in occasione del gol del Catania lo scorso sabato, dimenticandosi di Thauvin che lo beffa alle spalle.

Callejon, 6. Partita sicuramente sufficiente la sua, particolarmente nel primo tempo in cui corre tantissimo ripiegando spesso in fase difensiva. Scompare un po’ nella ripresa, soprattutto nella trequarti offensiva dove i suoi tagli vengono sistematicamente letti dai difensori del Marsiglia. Ha il pregio di provarci fino alla fine.

Inler, 7.5. Il migliore in campo. Il gol da cineteca è solo la ciliegina sulla torta all’ennesima prestazione estremamente convincente dello svizzero. Sempre lucido nei passaggi e sempre nel vivo del gioco .Si fa apprezzare anche nella fase di interdizione, cercando spesso il pressing a centrocampo sull’avversario di turno. Calciatore assolutamente trasformato rispetto a quello abulico e discontinuo che fino allo scorso anno il San Paolo aveva “apprezzato”.

Dzemaili, 5.5. Partita svogliata la sua. Molto confusionario sia da mediano, sia quando cerca di imbastire trame di gioco. (Behrami, 7. voto celebrativo. La sua assenza la noti dopo 5 minuti di gioco, tanta è la mole di lavoro di cui si rende perennemente protagonista. La media palloni recuperati – minuti giocati (4) è da spellarsi le mani.)

Pandev, 5. La sua presenza in campo la si nota per la prima volta in occasione dell’assist di testa (deviato) ad Higuain per il 2-1. Per il resto in alcuni frangenti dagli spalti si fa addirittura fatica ad intravederne la presenza in campo.Prestazione da dimenticare. (Hamsik, 6. il suo ingresso mette un po’ d’ordine alla manovra della squadra in un momento di difficoltà.)

Mertens, 6.5. Pecca di lucidità cercando il gol d’autore dopo pochi minuti di gioco.Per il resto solita partita fatta di tanta generosità e corsa. Calciatore prezioso. (Insigne, 6. Continua la maledizione del tiro a giro: stavolta solo il palo gli nega il goal. Nel finale sbaglia nel voler cercare a tutti i costi l’affondo invece di tener palla lontano dalla propria area.)

Higuain, 7. Due tiri due goal e ci si potrebbe fermare già qui. Resta in campo 90 minuti e lascia finalmente intravedere una buona condizione atletica. Si sacrifica spesso andando a pressare i difensori avversari. Con la doppietta di stasera sono 3 gol in tre gare di Champions e 8 totali. Tutti aspettiamo spasmodicamente il miglior Pipita.

Benitez, 6.5. I numeri parlano per lui: 9 punti in 4 partite di Champions e all’orizzonte un finale al cardiopalma nel girone della morte. Stasera gli si può imputare una certa tardività nel cambiare alcuni uomini, Pandev su tutti, senza dover aspettare il pareggio del Marsiglia e una potenziale beffa cocente dietro l’angolo. Per il resto ancora una volta buona la rotazione degli uomini in vista dell’impegno di domenica prossima in casa della Juventus. C’è da lavorare sulla gestione globale delle gare: ennesima partita da chiudere doverosamente prima senza correre inutili rischi.

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