NAPOLI MARSIGLIA. E’ bastato un Napoli discreto, per larghi tratti anche in difficoltà, per portare a casa la terza vittoria in Champions League e continuare a sperare in una qualificazione che, comunque, vista la vittoria dell’Arsenal a Dortmund, è ancora appesa a un filo. Vero è che con un punto col Borussia sarebbe qualificazione matematica, ma in caso di sconfitta le cose per gli azzurri si metterebbero male. Tant’è, il Napoli anche stasera ha fatto il proprio dovere, dando tutto in campo contro il sorprendente Marsiglia di Baup.
Benitez sorprende tutti lanciando Dzemaili e Pandev dal primo minuto, oltre al più prevedibile Fernandez; in panchina vanno Behrami e Hamsik. Callejon e Mertens, entrambi in formissima, gli esterni a supporto di Higuain. Piccole variazioni anche nell’OM: Baup esclude Gignac, al centro dell’attacco spazio a Jordan Ayew. Dentro anche il gioiellino Thauvin a scapito di Payet. Valbuena pericolo pubblico numero uno.
Il pubblico del San Paolo non è quello delle grande occasioni ma è sufficiente per spingere gli azzurri verso un buon inizio di partita: Mertens, servito da Callejon, ha subito la palla buona per il vantaggio ma il suo destro da posizione più che comoda si spegne di poco a lato. Sembra il preludio di una serata facile come quella del Velodrome, vista anche la difesa altissima dei francesi che si espongono ai contropiedi partenopei, ma al 10′ arriva la doccia fredda: André Ayew brucia Maggio su azione d’angolo e batte Reina con un perfetto colpo di testa. L’OM prende fiducia, il Napoli accusa il colpo. Quasi nulla la reazione dei ragazzi di Benitez che, però, riescono a trovare il pari al 22′: incertezza in un disimpegno della difesa ospite, Inler si inserisce, stoppa di petto e batte Mandanda con un meraviglioso sinistro al volo che si insacca nell’angolino opposto. Il gol accende pubblico e squadra, dopo due minuti arriva addirittura il vantaggio: Diawara non riesce a spazzare di testa, il pallone a spiovere è un cioccolatino per Higuain che – nuovamente al volo – batte ancora il portiere avversario di potenza. Ovvio, è il miglior momento del Napoli che approfitta delle amnesie in fase difensiva dell’OM. Valbuena, inoltre, non è in serata: anche il più lento Fernandez riesce più volte a contrastarlo con efficacia quasi inedita – almeno al San Paolo – per il criticatissimo centrale argentino. All’intervallo, il risultato è giusto: 2-1, per il Napoli.
La ripresa non comincia come sperato: il Marsiglia sembra averne di più, anche dal punto di vista fisico. E, in effetti, i francesi hanno totale controllo del gioco. Thauvin, con un sinistro dal limite, regala l’illusione ottica del gol. Il pari è rimandato di qualche minuto: al 64′, il neo-entrato Payet (fuori il deludente Valbuena) mette in mezzo dalla sinistra, Armero – clamorosamente – sbaglia il disimpegno e favorisce il tap-in vincente proprio di Thauvin. Il gioiellino transalpino, fresco campione del Mondo con la Francia Under 20, diventa il protagonista assoluto del match, ma il Napoli resiste, in attesa di momenti migliori. Che puntualmente arrivano passata la metà ripresa. Alla mezz’ora, e dopo un paio di azioni pericolose, gli azzurri trovano il 3-2: Fernandez imbecca Mertens, in gioco, il belga offre un assist perfetto per Higuain che non ha difficoltà a realizzare a porta sguarnita. Doppietta per il ritrovato pipita che lotterà fino al 93′ su tutti i palloni. Entra anche Insigne, il fantasista colpisce un clamoroso palo col suo classico tiro a giro al primo pallone toccato. Al Napoli tocca soffrire fino al termine, ma il premio sono tre punti vitali. La qualificazione può arrivare a Dortmund: ora o mai più!