Champions League: l’Ajax supera il Celtic e rimane in corsa per gli ottavi

CHAMPIONS LEAGUE AJAX CELTIC. Due squadre con il medesimo obiettivo ovvero il terzo posto e conseguente qualificazione all’Europa League ma con un sogno nel cassetto, la seconda piazza a discapito del Milan che vuol dire ottavi di finale.

La gara L’Ajax parte forte e nei primi minuti fa la voce grossa sfruttando la spinta del pubblico imponendo il proprio gioco fatto di una fitta ragnatela di passaggi che però non si concretizza una volta arrivati al limite dell’area. Il Celtic dal canto suo, a discapito da quanto si aspettava pubblico e stampa alla vigilia, non si limita a chiudersi in difesa e ripartire ma anzi adotta uno schieramento in grado di gestire un discreto possesso palla, peccato che l’azione si incarti una volta che il pallone arrivi nella trequarti dei lanceri, vuoi per uno Stokes supportato timidamente da Commons e Samaras, vuoi per la buona opposizione della difesa olandese. Nel primo tempo le uniche due vere palle gol sono dell’Ajax, prima Denswill su punizione e poi De Jong creano false illusioni ai loro tifosi, Forster infatti si fa trovare pronto e nega la gioia del gol ad entrambi, all’intervallo è 0-0.

Speranze In apertura di secondo tempo sono gli hoops ad avere la palla gol del vantaggio ma Kayal spreca malamente calciando alto dal limite. Tre minuti dopo ecco il gol dei lanceri grazie ad una serie infinita di triangoli al limite dell’area che smarca Schöne il quale fredda Forster con un rasoterra, è 1-0. La trama del match a questo punto cambia, gli scozzesi si proiettano in attacco alla ricerca del gol ma, contropiede di Forrest a parte non finalizzato, non creano vere palle gol, l’Ajax gestisce bene il vantaggio senza alterare gli equilibri del match che si protrae al novantesimo senza particolari sussulti. Con il Barcellona già agli ottavi l’Ajax si avvicina al secondo posto a -1 dal Milan, gli olandesi però hanno il calendario più difficile dovendo ospitare i blaugrana nel prossimo match e giocare poi l’ultima a San Siro, il Celtic rimane a due lunghezze dai rossoneri ed ora deve batterli a Glasgow tra due settimane per ottenere quanto meno il terzo posto, nel girone H insomma c’è speranza per tutti.