Atletico Madrid-Athletic Bilbao 2-0, è ancora la coppia Villa-Diego Costa a decidere

ATLETICO MADRID ATHLETIC BILBAO. Una macchina da guerra, quella costruita dal Cholo Simeone. L’Atletico Madrid continua nel suo strepitoso inizio di stagione, conquista l’undicesima vittoria su dodici partite di campionato (a cui si aggiungono le tre su tre in Champions) e non perde terreno dal Barcellona, distante solo un punto. Stavolta a essere sbranato è l’Athletic Bilbao che al Vicente Calderon cede soltanto 2-0 ma deve ringraziare il proprio portiere, Iraizoz, se non esce dalla trasferta capitolina con le ossa rotte e con un passivo molto più pesante.

E dire che i baschi, in un buon momento e con parecchi giovani – Laporte su tutti – in crescita esponenziale, avevano cominciato la partita in modo esemplare. Perfetto lo schieramento tattico di Valverde, con Mikel San José schierato a sorpresa davanti alla difesa, dove abitualmente si disimpegna. Muniain, recuperato in extremis, sembra in giornata, l’Atletico fa fatica a creare gioco e pericoli. Adrian, in particolare, non riesce a sfondare sulla destra, sprecando la possibilità di una maglia da titolare. Tiago è lento, manca la creatività di Mario Suarez, indisponibile. Si deve così attendere il 25′ per vedere i primi sprazzi dei ragazzi di Simeone: Villa impegna due volte Iraizoz, gli ospiti cominciano a tremare. E’ proprio l’ex Barcellona a sbloccare al 32′: cross di Juanfran dalla destra, la difesa basca spazza ma sul pallone vagante si fionda “el guaje” che fulmina Iraizoz con una spettacolare girata al volo. Otto minuti dopo, con in mezzo tanto Atletico, il raddoppio: non poteva mancare il sigillo di Diego Costa, 13esimo gol in campionato e Cristiano Ronaldo agguantato in vetta alla classifica marcatori. Il brasiliano, o meglio dire spagnolo, sfrutta al meglio l’ennesimo assist di Koke, manda al bar Gurpegi col movimento a rientrare e di sinistro infila nell’angolo opposto. Il 2-0, al 45′, è il giusto premio per 20 minuti fantastici dell’Atleti.

La ripresa, seppur con ritmi più tranquilli, è quasi un tiro al bersaglio. Prima del contropiede di Muniain all’81’, unico spunto degno di nota dell’Athletic in tutto il secondo tempo, Iraizoz compie almeno quattro interventi decisivi: comincia su Filipe Luis in apertura, poi ancora su Villa e due volte su Diego Costa. Il centravanti, alla mezz’ora, spreca anche da buona posizione dopo un grande spunto in velocità, poco dopo aver offerto un bel pallone a Villa, sfortunato nella conclusione. La partita, che già poteva considerarsi chiusa, perde poi qualsiasi traccia di pathos con la doppia ammonizione di Moran, all’esordio in campionato dopo aver sostituito Balenziaga. Altri tre punti in cascina, altra festa in arrivo: in settimana, ancora al Calderon, atteso l’Austria Vienna. Pronostici?

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.