EREDIVISIE OLANDA – E’ ufficiale: l’Eredivisie è il campionato più avvincente del vecchio continente. Non dipende soltanto dalla filosofia di gioco spiccatamente offensiva delle squadre olandesi. In nessun campionato d’Europa la lotta al vertice, dopo undici giornate, è tanto agguerrita. Se la settimana scorsa vi erano otto squadre in tre punti, oggi ci ritroviamo a commentare una classifica ancora più corta con le stesse squadre raccolte in un fazzoletto, soltanto due punti di distanza tra la prima e l’ottava. Le grandi del calcio olandese stanno attraversando uno dei momenti peggiori della propria storia e ciò contribuisce a rendere incerta la corsa al titolo, ma c’è di più. Vi sono società che ogni anno riescono a costruire squadre giovani e competitive contenendo i costi alla voce stipendi. A queste latitudini si è dovuto fare di necessità virtù: non essendoci i grandi ricavi televisivi e di marketing di cui beneficiano le grandi d’Europa, bisogna puntare tutto sulla crescita dei settori giovanili. Una squadra dall’età media bassa non può certo garantire la continuità di risultati, specie in alcune delicate trasferte, che possono, invece, assicurarti i giocatori di esperienza, ma il gioco vale la candela.
Alla luce di quanto fin qui detto, stupisono fino ad un certo punto le battute di arresto esterne di Twente e Psv, il passo falso dell’Ajax nella gara dell’Amsterdaa ArenA contro un Rkc sempre più fanalino di coda, nonché lo scivolone interno del Feyenoord contro l’Heracles Almelo. Se i risultati del sabato avevano sorpreso e fatto strorcere il naso agli addetti ai lavori circa il livello tecnico di Ajax e Twente, non meno dubbi e stupore hanno destato le gare domenicali. Nel lunch match il Psv aveva l’occasione di conquistare la vetta solitaria battendo al “Parkstad Limburg Stadion” di Kerkrade il Roda che sta attraversando un ottimo momento di forma. I padroni casa partono forte, ma al 9’ gli uomini di Cocu trovano il vantaggio con Matavž che, presentatosi tutto solo davanti al portiere, sigla il vantaggio con un pregevole scavetto. La reazione dei padroni di casa è veemente e nella ripresa i gialloneri prima acciuffano il pari al 67’ con Fledderus, lasciato colpevolmente libero di battere a rete, e poi siglano la rete della vittoria a cinque minuti dal termine della gara con l’angolatissimo tiro dai 25 metri della punta ungherese Németh. Secondo ko consecutivo per gli uomini di Cocu, penalizzati nel momento decisivo della gara dalla giusta espulsione comminata ai danni del talento Memphis Depay al 72’. Se quella dei Boeren non è una crisi poco ci manca, mentre i ragazzi di Brood possono sorridere e cercare di capitalizzare al massimo l’ottimo momento di forma per raggiungere con largo anticipo la salvezza.
Al De Kuip l’entusiasmo è alle stelle perché, dopo un inizio di stagione traumatico, gli uomini di Koeman sono tornati a nutrire sogni di gloria, grazie ai passi falsi delle dirette concorrenti. Il pubblico spinge i propri beniamini sin dalle prime battute e al 21’, sul pasticcio in fase di impostazione della retroguardia dell’Heracles, Boëtius serve in mezzo Immers che supera con un lob il portiere, ma vede la propria conclusione ricacciata fuori a pochi centimetri dalla linea di porta dallo strepitoso recupero di Veldmate. Al 41’ su azione d’angolo dalla destra la palla danza dentro l’area di rigore prima di essere sfortunatamente deviata nella propria porta da Nelom. La reazione dei Rotterdammers è immediata: due minuti più tardi, a conclusione di una bella combinazione nello stretto tra Vilhena e Boëtius, quest’ultimo spara di destro a giro mandando il pallone sotto l’incrocio dei pali. Nel secondo minuto di recupero addirittura il Feyenoord rischia di andare a riposo in vantaggio: Nelom calcia di collo sinistro da distanza siderale cogliendo il palo a Pasveer battuto. Sembra il prologo ad un secondo tempo dominato dai padroni di casa alla ricerca dei tre punti che significherebbero primo posto in classifica. L’Heracles, però, non ha alcuna intenzione di fare da vittima sacrificale e al 63’ si riporta in vantaggio con la rete di Rosheuvel, che su traversone dalla destra calcia di prima intenzione sul secondo palo trafiggendo Mulder. Gli uomini di Koeman vanno totalmente in bambola e rischiano di subire il tris. Al 88’ Pellè completa la giornata nera dei suoi facendosi espellere: il centravanti salentino protesta per la mancata concessione di un rigore e perde letteralmente il senno colpendo con una testata te Wierik. Gli ospiti conquistano tre punti preziosissimi in chiave salvezza, mentre i Rotterdammers falliscono un’occasione ghiotta deludendo il meraviglioso pubblico del De Kuip.
Chi, invece, riesce a conquistare l’intera posta in palio in una trasferta tutt’altro che agevole come quella di Zwolle è l’Az di Dick Advocaat. Da quando il piccolo generale è tornato sulla panchina dei Cheese Farmers la musica è cambiata. La squadra è quadrata, compatta e soprattutto cinica. Pochi fronzoli e tanto pragmatismo, come nella gara di ieri in cui sono bastati un’autorete di Broerse al 37’ e il raddoppio di Viergever al 53’ per avere ragione di uno Zwolle ostico e duro da battere per chiunque. Se l’Az raggiunge la vetta della classifica in coabitazione con Twente ed Ajax, la squadra di casa, autentica rivelazione di questo inizio di stagione, non ha nulla da rimproverarsi con il primo posto distante una sola lunghezza. A chiudere nel migliore dei modi questa undicesima intensissima giornata di campionato ci hanno pensato Vitesse e Groningen, protagonisti di un pareggio spettacolare e ricco di emozioni. Allo stadio “GelreDome” di Arnhem i padroni di casa passano in vantaggio al 32’ del primo tempo con Havenaar e raddoppiano al 73’ con Pröpper. La reazione degli ospiti è, però, dirompente e in tre minuti, tra il 75’ e il 78’, gli uomini di van de Looi acciuffano il pareggio con le reti del subentrato Zivkovic e di Chery. In tanti cominciano a chiedersi perché il tecnico dei biancoverdi si ostina a gettare nella mischia a soltanto partita in corso il diciassettenne Richairo Zivkovic, rivelazione per distacco di questo avvio di stagione e autentico trascinatore con le sue quattro reti. E’, a mio avviso, evidente la volontà di van de Looi di non caricarlo troppo di pressioni e aspettative facendolo crescere e maturare con la giusta serenità. Termina, così, un lungo e avvincente week-end di Eredivisie. Dopo undici giornate, il campionato olandese non ha ancora un padrone.
Roda-Psv 2-1 (9’ Matavž, 68’Fledderus, 85’Németh)
Feyenoord-Heracles 1-2 (41’ aut. Nelom, 43’Boëtius, 63’Rosheuvel)
Zwolle-Az 0-2 (37’aut. Broerse, 53’Viergever)
Vitesse-Groningen 2-2 (32’ Havenaar, 73’ Pröpper, 75’Zivkovic, 78’Chery)