EREDIVISIE AJAX RKC – Dopo la sorprendente sconfitta esterna patita dal Twente capolista sul campo del Den Haag, all’Amsterdam ArenA i padroni di casa dell’Ajax avevano l’occasione di volare in testa alla classifica per una notte battendo un avversario in evidente crisi di identità e di risultati, quel Rkc che occupa l’ultimo posto in classifica. Gli ospiti, reduci da ben sei sconfitte consecutive, si schierano con un 4-5-1 accorto che tradisce un atteggiamento rinunciatario. Koeman, infatti, assegna all’unica punta Joachim il compito di abbassarsi sulla linea dei centrocampisti per contenere le sfuriate offensive dei padroni di casa, piuttosto che badare alla fase offensiva. Frank De Boer, scottato della pesante sconfitta patita in Champions League sul campo del Celtic, concede un turno di riposo a Poulsen e van Rhijn, schierando Schöne come terzino destro, Blind davanti la difesa e Boilsen come terzino sinistro.
Il primo tempo è stato caratterizzato da un autentico monologo dei Lancieri. Il primo squillo arriva al 8’con un colpo di testa imperioso di Sightórsson terminato di poco a lato. L’islandese è un autentico spauracchio per la difesa ospite e si rende pericoloso al 20’ con un sinistro al volo dal limite dell’area che si spegne sul fondo, al termine di un’azione di sfondamento centrale di Fischer. Quattro minuti più tardi Serero e Andersen dialogano al limite dell’area e conquistano una punizione; dai venti metri Denswil calcia di interno sinistro sul palo difeso dal portiere, ma Seda si distende e devia in angolo. Frank De Boer in panchina è visibilmente teso, dal momento che i suoi ragazzi, nonostante gli sforzi prodotti, non riescono a trovare il vantaggio. Dal canto suo, Koeman non ha nulla da recriminare alla sua squadra che sta giocando la partita così come l’aveva preparata in settimana: i gialloblù si difendono ordinatamente riuscendo a coprire tutti gli spazi. Al 28’ gli ospiti producono la prima azione offensiva degna di nota: su corner dalla sinistra Van Hoevelen gira di testa, ma Cillessen a mano aperta si rifugia in angolo. L’Ajax si lancia a capofitto in avanti ma non riesce proprio a trovare il bandolo della matassa. Al 42’ i Lancieri producono la palla gol più nitida della prima frazione: su corner dalla sinistra Sightórsson colpisce di testa cogliendo il palo; sugli sviluppi della stessa azione Andersen dal limite dell’area calcia di collo destro mandando la sfera al lato di un soffio.
Nella seconda frazione il copione non cambia: i padroni di casa hanno in mano il pallino del gioco e si lanciano in avanti alla disperata ricerca del vantaggio, mentre gli ospiti difendono con le unghie e con i denti il prezioso pari. Frank De Boer alla vigilia aveva messo in guardia i suoi: l’Rkc contro le grandi dà il meglio di sé. Il pubblico di casa si accende ad ogni azione offensiva dei propri beniamini, ma col passare dei minuti gli ospiti si rendono sempre più pericolosi in contropiede. Al 69’ De Boer, un po’ a sorpresa, sostituisce Sightórsson, fino a quel momento il più pericoloso dei suoi, per Hoesen. Il tecnico dei Lancieri con questa mossa cerca di sparigliare le carte e togliere punti di riferimento alla retroguardia ospite. Al 79’ Braber con un destro a giro da fuori area fa tremare i polsi del pubblico di casa.
Il forcing finale dell’Ajax non produce l’effetto sperato e gli ospiti conquistano un pareggio inaspettato alla vigilia. I Lancieri gettano alle ortiche l’occasione di portarsi da soli in testa alla classifica e raggiungono a quota 19 il Twente. Frank De Boer dovrà riflettere a lungo sulle proprie scelte tattiche: Blind può anche fungere da schermo davanti alla difesa, ma l’impostazione del gioco e le verticalizzazioni che velocizzano la manovra non fanno parte del suo bagaglio tecnico. Contro un avversario in evidente crisi di gioco e di idee si poteva e doveva conquistare l’intera posta in palio.