EUROPA LEAGUE APOLLON LIMASSOL LAZIO – La Lazio cerca i tre punti per andarsene in fuga, importanti certo per l’Europa League ma anche per scacciare l’aria pesante che si respira dalle parti di Formello. Vincere aiuta a vincere, Petkovic ne ha un enorme bisogno. Dall’altra parte c’è un Apollon Limassol che vuole ben figurare davanti al proprio pubblico e vuole giocare il ruolo di terzo incomodo del gruppo J. Inizio non semplice per la Lazio, messa in difficoltà dall’esuberanza casalinga, i capitolini ci provano soprattutto da fuori.
A metà del primo tempo cresce la pressione biancoceleste, prima ci prova Novaretti di testa poi il tiro deviato di Hernanes fa la barba al palo. Ottimo l’atteggiamento della Lazio in questa fase, si percepisce la voglia di vincere. Molto positivo Keita, i suoi traversoni mettono in apprensione la difesa cipriota. L’Apollon fa tutto il possibile ma i biancocelesti sono superiori in tutte le zone del campo, Hernanes al minuto 35 fa tremare ancora Bruno Vale, fuori di poco il diagonale del brasiliano. 45 minuti molto positivi per la Lazio, ma il gol non è arrivato nonostante la netta supremazia territoriale.
In avvio di ripresa i ciprioti tornano a farsi vedere dalle parti di Marchetti e ottengono il primo tiro dalla bandierina del match. Keita è sempre tra i più pimpanti, bel duello con Stylianou, che al 54 si prende il giallo. Occasione più pericolosa per l’Apollon due minuti dopo, il mancino morbido di Papoulis è centrale ma esce di poco sopra la traversa. Aumentano le ripartenze dei padroni di casa, Stylianou lavora bene sulla destra e punge appena possibile. 61esimo, biancocelesti di nuovo al tiro con Ederson, Bruno Vale para in due tempi. Al 69 finisce la partita di Floccari, gara di sacrificio come è abitudine del calabrese ma grandi pericoli non ne ha creati, al suo posto Perea. I capitolini faticano nella ripresa, Novaretti chiude bene su Roberto, innescato alla perfezione.
Gioca bene l’Apollon, gran merito di Meriem che con il passare dei minuti ha preso la squadra per mano. Ex Bordeaux, Marsiglia e Monaco e soprattutto ex grande promessa del calcio francese, il 34enne fa valere i suoi numeri. Il francese a tre dal termine approfitta di una dormita di Cavanda e si invola verso la rete, Novaretti ingenuo si fa saltare come un birillo, meno male per Marchetti che la consclusione sia leggermente fuori misura. Arriviamo al recupero, Felipe Anderson giostra bene, la palla arriva a Onazi che spara centrale. Non si può dire che la Lazio non abbia giocato bene nel primo tempo ma alla distanza le gambe non tengono. La questione non è solo meramente fisica, la mancanza di un punto di riferimento in avanti per far male e alleggerire nei momenti difficili si sente. Eccome. La manovra, già un po’ fumosa, non sbocca da nessuna parte. Il tecnico cipriota Christoforou sfrutta tutti i cambi nel finale, lo stadio accoglie con un boato il triplice fischio.
In testa al gruppo c’è ora il Trabzonspor, che ottiene una preziosa vittoria contro il Legia Varsavia, pessimo il cammino europeo dei polacchi ancora fermi a zero punti. Tutto si mette bene già dai primissimi minuti. Al settimo è Janko a rompere gli equilibri, gara chiusa nel finale da Adin. I turchi ora sono messi bene, il prossimo turno li vedrà di nuovo al cospetto di un Legia che ormai sembra aver poco da chiedere a questa competizione.
EUROPA LEAGUE, GRUPPO J
19,00 Apollon Limassol-Lazio 0-0
19,00 Trabzonspor-Legia Varsavia 2-0: 7′ Janko, 83′ Adin
EUROPA LEAGUE, GRUPPO J, CLASSIFICA
Trabzonspor 7, Lazio 5, Apollon Limassol 4, Legia Varsavia 0
EUROPA LEAGUE, GRUPPO J, PROSSIMO TURNO (7 novembre)
Lazio-Apollon Limassol, Legia Varsavia-Trabzonspor