L’Atletico Madrid ormai ragiona da grande. La squadra madrilena, che per ben due volte in questi ultimi cinque anni è stata vincitrice dell’Europa League, sta dimostrando di avere grande carattere e continuità non solo in campionato, dove è dietro al Barcellona, ma anche in Champions League. La vittoria fuori casa contro l’Austria Vienna è un’ennesima dimostrazione di forza della squadra di Simeone che, a punteggio pieno nel suo girone, volge sempre più verso la qualificazione anticipata agli ottavi. L’Atletico liquida la pratica viennese nel giro di 20′ grazie anche a un super Diego Costa, oggetto del desiderio per molto tempo della nazionale spagnola sino al momento della convocazione del ct del Brasile Scolari. Il match inizia come detto con gli ospiti che spingono forte. Al 4′ una conclusione di Juanfran viene deviata in calcio d’angolo dal portiere austriaco Lindener. All’ 8′ i colchoneros passano grazie ad un’ azione calibrata alla perfezione che porta Felipe Luis di fronte al portiere e libero di servire facilmente il compagno Raul Garcia a porta vuota. Il mister dell’Austria Vienna Nenad Bjelica vede che le cose non vanno e al 17′ attua il primo cambio, fuori Stankovic dentro Kienast. La sostituzione non porta fortuna perchè al 20′ un contropiede stile Ronaldo al Barcellona di Diego Costa manda in confusione gli avversari con l’attaccante brasiliano bravo a depositare in rete. Il pubblico dello stadio Ernst Happel è ammutolito, si sentono solo i tifosi spagnoli. Koke cerca allora di scaldarli ancor di più al 27′ ma la sua conclusione termina a lato. L’occasione migliore per i padroni di casa arriva al 37′, quando Hosiner centra dalla distanza la traversa.
L’arbitro Orsato, che dirige la gara, da il via alla ripresa con un Atletico che sostituisce Felipe Luis con Emiliano Insua. La prima occasione è austriaca ma la conclusione di Mader non indovina la porta. Al 54′ il gol che chiude definitivamente la gara, assist di Insua e tap – in vincente di Diego Costa, che firma una doppietta. Gli autriaci sono ben lontani parenti di quelli visti a San Pietroburgo. Kienast è il più pericoloso dei suoi e ancora una volta va vicinissimo al gol al 63′. Il resto è solo noia, gli spagnoli controllano la gara sino al termine e subiscono ben poco delle sortite offensive avversarie. Vittoria e primo posto sempre più in mano per l’Atletico che spera di continuare ad andare avanti con questa cattiveria, sognando chissà di compiere una delle imprese già ottenute in Europa League.