Bundesliga – Il Bayern si sveglia e stende il Mainz, Dortmund di rigore, Schalke a fatica sul Braunschweig

BUNDESLIGA NONA GIORNATA – Pomeriggio di Bundes privo di grandi sorprese, con Bayern, Borussia e Schalke che non deludono le attese e portano a casa i tre punti. Ma se nella forma non c’è da stupirsi, nella sostanza, invece, qualche sorpresa c’è stata, basti pensare al Bayern in svantaggio alla fine del primo tempo e ad uno Schalke sotto due volte e capace d’espugnare Brauschweig solo nei minuti di recupero. Il dato statistico più sbalorditivo, però, giunge da Brema: dopo oltre cento partite, la Bundesliga registra un pareggio a reti bianche.

BAYERN MONACO- MAINZ 4-1 –  Il Bayern vince, ma impiega un tempo per scardinare l’arcigna difesa a cinque schierata da Tuchel, sceso all’Allianz con il chiaro intento di portar a casa un miracoloso punto (ndr: come sono lontani i tempi del Mainz corsaro a Monaco…). Per tutto il primo tempo, infatti, la squadra ospite ingarbuglia il Bayern, a cui concede solo due mezze occasioni da gol, trovando addirittura il vantaggio ad un minuto dal riposo: Baumgartlinger, con uno spiovente dalla propria trequarti,  lancia in campo aperto Parker, il giovane attaccante del Mainz – complice un buco di Boateng – raccoglie la sfera, si lancia verso la porta avversaria, supera Neuer in uscita disperata e mette il pallone in fondo al sacco. Si va al riposo con il Mainz in vantaggio e con il Bayern accompagnato negli spogliatoi fra i fischi dei propri tifosi. Nell’intervallo, Guardiola sostituisce Rafinha con Gotze, riposiziona Lahm sulla fascia e schiera un’inedita difesa a quattro composta da Lahm, Boateng, Contento e Alaba. La musica nel secondo tempo è di tutt’altro spartito. Passano solo cinque minuti, Gotze raccoglie palla sulla trequarti e serve un filtrante per Robben che, complice l’errata posizione di Svensson (che “sale” tardi e tiene in gioco l’olandese), si porta la palla sul sinistro e, a tu per tu con Wetklo, gonfia la rete con un preciso “piattone”. Il Bayern si esalta e trova il raddoppio dopo solo due minuti: superba combinazione palla a terra fra Lahm, Gotze e Robben, con suggerimento di quest’ultimo per Muller, che batte Wetklo e porta in vantaggio i suoi. Il terzo gol dei bavaresi lo mette a segno Mandzukic, che concretizza nel migliore dei modi uno spunto personale di Gotze, bravissimo a servire l’assist vincente al croato. A partita ultra-decisa, arriva la quarta marcatura locale con Muller, che dal dischetto batte Wetklo, realizza il secondo gol di giornata e consente ai campioni in carica di mantenere la vetta della classifica.

BORUSSIA DTM- HANNOVER 1-0 – Il Borussia batte l’Hannover, ma non convince. La squadra di Klopp passa in vantaggio al quarto minuto: fallo di Sakai (ammonito) ai danni di Durm all’interno dell’area di rigore; dal dischetto si presenta Reus, che mette a segno il quinto sigillo personale in campionato. Gara in discesa? Non proprio. Il Borussia, forse appagato dal vantaggio, o forse con la mente già rivolta  al match di Champions League contro l’Arsenal,  controlla il match, crea solo un paio di grattacapi alla retroguardia avversaria e gioca al piccolo trotto (evento molto raro sotto la gestione Klopp). Nella ripresa, oltretutto, l’Hannover  si rende  più pericoloso,  complice anche l’ingresso in campo dell’ex Bittencourt e un atteggiamento decisamente più offensivo. Nella prima parte del secondo tempo, la squadra di Slomka crea almeno tre nitide palle-gol, costringendo il più blasonato BvB sulla difensiva, capace di reagire solo dopo oltre venti minuti di dominio ospite. Nel finale, l’Hannover paga il forcing portato per buona parte della seconda frazione e rischia, in alcune situazioni di contropiede, di subire il raddoppio ospite. Una cosa è certa: per battere l’Arsenal servirà ben altro Borussia.

EINTRACHT BRAUNSCHWEIG- SCHALKE 2-3 – Sfortunato. Anzi, sfortunatissimo Braunschweig. I leoni perdono nei minuti di recupero un match che, per quanto visto in campo, avrebbero meritato di pareggiare. La partita inizia con lo Schalke che prevale nettamente nel possesso palla, ma le manovre sono sterili e non portano a nessuna occasione da gol. Il match si sblocca al ventesimo: Ademi aggancia splendidamente un lungo spiovente di Henn e lascia partire un destro potente che trova completamente impreparato Fahrmann, decisamente rivedibile nell’occasione. La reazione dei Knappen è immediata. Dopo cinque minuti, Howedes & C.  sfiorano il pareggio con Aogo, mentre al trentesimo pervengono al pareggio:  Szalai impatta di testa un cross dalla destra di Clemens e trova la pronta respinta di Davari, che nulla può, però, sul tap-in vincente del promettente Mayer. Nel finale di frazione, il Braunschweig va vicino al gol ancora con Ademi, che mette in ansia la (fragile) retroguardia ospite. Nella ripresa partono decisamente meglio i padroni di casa che, dopo aver creato un paio di occasioni interessanti, passano in vantaggio al quarto d’ora: Boland serve l’accorrente Bellarabi, bravissimo a mettere a sedere Santana e a battere Fahrmann con un bel destro ad incrociare sul secondo palo. La gioia per i locali, però, è di breve durata. Sei minuti dopo, infatti, lo Schalke perviene al pari con Goretzka, che insacca al termine di una concitata azione all’interno dell’area piccola susseguente ad un corner. L’ultima parte del match vede il Braunschweig arroccato dietro e lo Schalke padrone indiscusso del pallone, anche se il possesso è sterile e inconcludente. Quando tutto sembra volgere al pareggio, arriva, inatteso, il gol di Neustadter, che raccoglie un assist a rimorchio di Draxler e batte Davari con un fortunato piatto destro. Lo Schalke vince, ma l’armata Braunschweig-leone non ha affatto sfigurato. Anzi.

WERDER BREMA – FRIBURGO 0-0 – Dutt contro il suo passato, Streich alla ricerca di punti per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica. Werder-Friburgo finisce con un pareggio a reti bianche che passerà alla storia più per motivi statistici ( l’ultimo 0-0 in Bundes risaliva ad un Eintracht Francoforte- Mainz dello scorso 28 aprile) che per quanto visto in campo. Partita brutta, condita da una serie infinita di errori delle due compagini.  Il primo tempo riserva solo un paio di situazioni “pericolose” (molto tra virgolette) in area del Friburgo, che gioca prevalentemente in attesa del Werder, compagine  che, ad oggi,  ha dimostrato di saper far punti solo ed esclusivamente sulle disgrazie altrui, giocando un calcio tutt’altro che propositivo. Nella ripresa, fra la noia e gli sbadigli del Weser, si rilevano due occasioni da gol: la prima, dopo dieci minuti, è appannaggio del Friburgo, che sfiora il gol con Freis; la seconda, invece, capita sui piedi di Petersen nel finale di partita, ma Baumann si supera e devia in corner. Al novantesimo il triplice fischio liberatorio. Per tutti.

EINTRACHT FRANCOFORTE- NORIMBERGA 1-1 – Continua la maledizione della Commerz Bank Arena per l’Eintracht. La squadra di Veh si fa raggiungere a cinque dal termine da un tenace Norimberga,  che esce da Francoforte con un punto preziosissimo. Partenza sprint per i padroni di casa, che attaccano a testa bassa e, come d’abitudine, concedono moltissimo dietro.  Nonostante un primo tempo nettamente dominato dai rossoneri, si va al riposo con la situazione ferma sullo 0-0. Nella ripresa, il match si sblocca dopo solo cinque minuti: Meier serve uno splendido rasoterra filtrante per Kadlec, che di piatto batte Schafer e porta in vantaggio l’Eintracht. Il Norimberga, fino  a quel momento praticamente inesistente, reagisce e sfiora il gol in tre circostanze nel quarto d’ora successivo al gol subito. La reazione bavarese viene premiata a cinque minuti dal termine: Mak s’inventa un assist rasoterra al bacio per Drmic, che scatta in posizione regolare, aggira Trapp e spedisce il pallone in rete per il gol del pareggio ospite. Nelle battute conclusive, il Norimberga sfiora il gol della vittoria con Pinola, che costringe Trapp ad un difficile intervento.