TOP
Sicuramente uno degli aspetti più positivi in casa Borussia Dortmund sono i giovani, in particolar modo Erik Durm e Jonas Hofmann entrambi classe 92′ e autori di ottime prestazioni sopperendo alle assenze di numerosi big e adattandosi splendidamente a diversi ruoli.
Tra i migliori anche i nuovi arrivati Aubameyang e Mkhitaryan, meno il greco Papastathopoulos limitato dagli infortuni, dopo un periodo di rodaggio l’armeno si è inserito agevolmente negli schemi del Mago realizzando già quattro goal e un assist in 756′. Molto bene Aubameyang, che dopo l’inizio esplosivo con la tripletta all’esordio ha timbrato il cartellino anche con l’Amburgo due volte e in Dfb Pokal ai supplementari contro il Monaco 1860, impressionante la sua velocità, sulla fascia destra è irraggiungibile quando aziona le sue lunghe leve.
Tra i “vecchi” bene il solito Reus che sostiene l’attacco con le reti (già sette in questa stagione) ma soprattutto con giocate sopraffine e assist (la bellezza di sette) un piccolo infortunio ne ha limitato l’ultimo periodo si tenta il recupero per la sfida di Londra.
Le due note di merito maggiori vanno però all’allenatore Jurgen Klopp e ai sostenitori, The Yellow Wall; il Mago dimostra di meritare il suo soprannome, riesce a caricare i giocatori sempre e comunque anche in momenti di grande difficoltà mettendo in campo la solita grinta (forse eccessiva a Napoli), ma soprattutto riesce a plasmare qualsiasi giocatore facendogli esprimere il 200%. Esempio emblematico Kevin Großkreutz che non ci stupiremmo di vedere pure tra i pali prossimamente.
Vedere il Westfalenstadion sempre gremito è una gioia per gli occhi, una tifoseria incredibile e sempre pronta a sostenere i propri beniamini, quantomai appropriato l’inno You’ll Never Walk Alone.
FLOP
Tra le note negative da sottolineare alcuni svarioni in fase difensiva che han portato a perdere punti per strada in partite giocate complessivamente bene, emblematica la sconfitta in Bundesliga contro il Monchengladbach.
Nonostante la pur sempre eccezionale media realizzativa Robert Lewandowski non sta giocando all’altezza degli anni precedenti dimostrando in alcune occasioni una svogliatezza che fa pensare ad un giocatore con la testa già proiettata alla nuova avventura in Baviera, la speranza di tutti è che dia comunque il meglio di sé prima del cambio di casacca di fine stagione.
Tra i rimandati l’infermeria che in quest’ultimo periodo è stata attraversata da quasi tutti i migliori giocatori in rosa, soprattutto da Ilkay Gundogan che vede compromessa una stagione che probabilmente l’avrebbe consacrato definitivamente al calcio europeo; per non dimenticare il lungo degente Piszczek e il martoriato centrocampo (Sahin,Bender e Kehl out) il prossimo mese sarà decisivo per il proseguo della stagione e sarà importante recuperare tasselli.
L’ultimo flop è relativamente extra-Borussia ma il vedere continuamente Shinji Kagawa in panchina a Manchester è un colpo al cuore per tutti i tifosi gialloneri innamorati del giapponese.
#FreeShinji