BRASILE ZAMBIA. La mini-tournée asiatica del Brasile si chiude a Pechino con un 2-0 allo Zambia (guarda qui i gol). Risultato identico a quello di quattro giorni fa (a Seul, contro la Corea del Sud), ma un passo indietro nella prestazione. L’unico a brillare per gli uomini di Scolari, tanto per cambiare, è stato Neymar: l’asso del Barcellona conferma l’ottimo momento di forma pur senza andare in rete ma regalando – oltre all’assist per il 2-0 di Dedé – giocate sopraffine che hanno incantato il pubblico cinese.
Per Scolari le note sono così quasi tutte negative: Felipao ha dato spazio nell’undici titolare a Lucas Moura, Pato e Ramires, ricevendo però poche risposte. Tutti e tre sostituiti all’intervallo, bocciature che rischiano di pesare in ottica Mondiale. D’altronde, il primo tempo era stato davvero avaro di emozioni, se si esclude un bell’intervento di Mweene sul diagonale di Neymar.
L’ingresso in campo nel secondo tempo di Hulk, Jo e Oscar ha poi cambiato l’incontro: al quarto d’ora, proprio il fantasista del Chelsea sblocca il punteggio con una conclusione dalla distanza, con deviazione decisiva di un difensore africano.
Il raddoppio arriva dieci minuti più tardi: Neymar conquista una punizione dal fondo dopo aver ubriacato di finte il terzino avversario e si incarica, come sempre, di battere il calcio piazzato. Battuta perfetta, in mezzo all’area svetta il centrale Dedé, preferito a Thiago Silva, che chiude l’incontro.
La finale di Confederations Cup contro la Spagna, oggi, è un lontano ricordo per la Seleçao.