PSG LEONARDO INTER – Il Tribunale Amministrativo di Parigi ha accolto la difesa dell’ ex ds del Paris Saint Germain: “un dirigente di club non ha alcuna licenza della Federcalcio francese e quindi non può essere soggetto a sanzioni o provvedimenti dati dalla stessa federazione”.
Non è più valida, dunque, la sospensione di 14 mesi inflitta a Leonardo per un presunto spintone all’arbitro al termine della partita pareggiata con il Valenciennes; all’inizio, in prima istanza, era stato sospeso per nove mesi che sono diventati quattordici dopo il ricorso presentato alla Disciplinare: la squalifica per Leonardo sarebbe terminata nel giugno del 2014.
Leonardo, imbufalito e incredulo, appresa la sentenza, aveva deciso di rassegnare le dimissioni da ds del Paris Saint Germain fino a quando, nella data odierna, il Tribunale Amministrativo di Parigi ha accolto la tesi dei suoi legali e ha quindi rimesso “sul mercato” il buon Leo: molti “rumors” lo vedrebbero destinato a tornare alla corte di Moratti, pardon, di Thoir, come uomo di fiducia e direttore sportivo del nuovo patron nerazzurro. Che sia vero o no, che si tratti solo di una delle tante ipotesi del calciomercato o meno, Leonardo è di nuovo appetibile, come dirigente per molte squadre d’europa. Perché non tornare proprio all’Inter, lasciata male anni fa, per rilanciarsi e farne una squadra da secondo “triplete”?