FRANCIA. La concomitanza con gli impegni delle nazionali e con il quinto turno di Coppa di Francia ha fermato nello scorso weekend tutto il movimento calcistico francese, dalla Ligue 1 ai campionati provinciali
Approfittando della sosta, facciamo una panoramica sui campionati minori, dalla Ligue 2 alla CFA.
LIGUE 2. Dopo dieci giornate, in testa alla serie cadetta troviamo l’Angers che non sembra aver patito la partenza del bomber Keseru e si candida come seria pretendente alla Ligue 1. Alle spalle dell’Angers, spiccano due vecchie conoscenze della massima serie francese, entrambe ad un punto di distanza dal leader, vale a dire il neopromosso Metz ed il favorito Lens, guidato dall’ex tecnico del PSG, Kombouaré. La classifica rimane comunque corta nelle posizioni susseguenti, con le prime dieci squadre racchiuse in cinque punti. Nella seconda parte della classifica, spicca la presenza di Auxerre, Le Havre e Nancy, tutte e tre lontane dai giorni di gloria vissuti in Ligue 1. Infine, in coda, troviamo il CA Bastia che ha raccolto la miseria di 4 punti in 10 partite, 3 in meno di Laval e Istres (la sorpresa in negativa di questo campionato), le altre due squadre in zona retrocessione di questa Ligue 2.
NATIONAL. La terza serie francese, a girone unico, sta trovando pian piano importanza anche sui media transalpini grazie alla presenza di nobili decadute e interessanti formazioni “minori”. Dopo nove giornate, è fuga a due tra l’Orleans (22 punti) e il Gazelec Ajaccio (21), pronto a ritornare in Ligue 2 dopo la negativa parentesi dello scorso anno. Occupa, invece, il terzo gradino del podio il sorprendente Luzenac (16), espressione di un piccolo paese pirenaico, ormai stabilitosi da diversi anni nell’anticamera del professionismo. Il Fréjus-Saint-Raphael, una delle favorite, è, però, a soli due punti dal terzo posto, insieme a Paris FC, Bourg–Peronnas e Boulogne (in Ligue 1 nel 2009/2010) mentre la grande delusione del campionato è l’Amiens, penultimo in classifica, subito dietro al Red Star. In difficoltà anche lo Strasburgo, momentaneamente fuori dalla zona retrocessione solamente grazie alla differenza reti.
CFA. La quarta serie francese si divide in quattro gironi e presenta la particolarità delle squadre riserve che, comunque, non possono salire in National. Un’altra curiosità, non solo di questo campionato, ma di tutti quelli inferiori alla terza serie e di tutte le competizioni giovanili è il punteggio assegnato al termine di ogni partita: 4 punti per la vittoria, 2 per il pareggio e 1 per la sconfitta! Passando all’analisi dei gironi, nel gruppo A troviamo in vetta Roye e Entente Sannois Saint-Gratien che precedono il noto Quevilly (finalista di Coppa nel 2012). Attenzione, però, alle riserve del PSG che sono distanti tre lunghezze dalle battistrada ma devono ancora sfidare quel Le Mans che non ha ancora trovato pace dopo il fallimento. Nel girone B, Yzeure solo in vetta con tre lunghezze su Moulins e Lyon la Duchere, mentre la prima squadra riserve è quella del Sochaux (quinta). Da notare anche la presenza del Montceau-les-Mines, semifinalista di Coppa di Francia nel 2007. Nel girone C, la capolista è la stessa della Ligue 1: le riserve del Monaco, infatti, guardano tutti dall’alto, in attesa che la vice-capolista Marseille-Consolat recuperi un match che potrebbe riportarla alla pari dei monegaschi. In questo raggruppamento, si segnala la presenza di Cannes (due partecipazioni alla Coppa Uefa) e Grenoble (in Ligue 1 fino dal 2008 al 2010), entrambe con l’obiettivo dichiarato di ritrovare la terza serie. Infine, nel girone D che raggruppa le squadre dell’ovest del paese, Avranches in vetta con una lunghezza di vantaggio sul Saint-Malo. Più staccate le inseguitrici, tra cui le riserve del Nantes, quarte in classifica.