FRANCIA AUSTRALIA. Se la vittoria ottenuta nel mese di settembre dalla Francia contro la Bielorussia non servirà probabilmente alla squadra di Deschamps per raggiungere direttamente la Coppa del Mondo 2014, forse quel successo sarà comunque ricordato come la sfida che ha sbloccato l’attacco francese. Almeno questo è ciò che si potrebbe pensare dopo aver visto i Bleus all’opera contro l’Australia. Certo, l’avversario non era insormontabile, ma la solta Francia dei mesi scorsi, sempre timida e febbrile in attacco, avrebbe avuto ben più di un problema anche a segnare la metà delle reti realizzate contro gli Aussies.
Invece, al Parco dei Principi (a proposito, vergognosi i fischi e i cori di alcuni tifosi del PSG contro Valbuena e l’Olympique Marisglia), la nazionale francese ha trovato la rete con una facilità imbarazzante, pur non avvicinandosi al record stabilito nel 1995 quando l’Azerbaigian tornò in patria con 10 reti sul groppone. Prima della sfida con l’Australia, ci si chiedeva quale fosse il valore di questa nazionale già qualificata a Brasile 2014 e quale fosse il livello di una Francia ormai destinata gli spareggi. Il metro di paragone era il 6-0 inflitto dalla Seleçao alla nazionale di Osieck e nessuno avrebbe mai immaginato una Francia a questi livelli.
La prima occasione per la Francia sembrava confermare le difficoltà sottoporta con Giroud che calciava da buona posizione nelle braccia di Langerak. A sloccare la gara ci pensava un’invenzione dell’arbitro che sanzionava un inesistente fallo di mano di Carney in area di rigore: sul conseguente penalty, Ribéry puntava sulla potenza senza lasciare scampo al portiere avversario (8′). Passavano altri otto minuti e Giroud si faceva perdonare del precedente errore con uno strepitoso pallonetto che si insaccava nella porta australiana. Lo stesso Giroud al 27′, servito da Nasri, siglava la doppietta personale concludendo un’elaborata azione collettiva e alla mezz’ora un tiro da fuori di Cabaye sanciva un clamoroso poker dopo soli 30 minuti di gioco.
Nell’intervallo, Giroud restava negli spogliatoi lasciando spazio a Benzema, a secco da oltre 1200 minuti. Dopo soli due giri di lancette, Debuchy, al volo, spediva la palla nell’angolino e al 51′ si sbloccava finalmente Benzema con una deviazione sottomisura, fermando a 1222 i minuti di astinenza. La rete dell’attaccante del Real Madrid sembrava soddisfare l’undici di Deschamps quasi come la vittoria ed il ritmo della gara calava, lasciando spazio a qualche rara incursione australiana. Nei venti minuti finali, Rémy, Benzema e Sissoko sciupavano la palla del 7-0, tuttavia non c’era certo bisogno di rammaricarsi. Il risultato testimoniava la netta superiorità della Francia e la prestazione del reparto offensivo, in particolare di Ribéry e Giroud, renderà sicuramente meno agitate le notti del ct Deschamps in vista dei prossimi impegni.
Francia – Australia 6 – 0 (8′ rig. Ribéry, 16 e 27′ Giroud, 30′ Cabaye, 47′ Debuchy 51′ Benzema)