Atletico Madrid-Celta Vigo 2-1: decide ancora Diego Costa, colchoneros imbattibili

ATLETICO MADRID CELTA VIGO. Non basta un super Yoel al Celta Vigo per fermare la corsa, sfrenata, dell’Atletico Madrid. I colchoneros battono 2-1 l’undici di Luis Enrique, trascinati dal solito Diego Costa autore, nonostante il calcio di rigore fallito, dell’ennesima straordinaria prestazione, coronata da due reti. Otto vittorie su otto per l’Atleti, record assoluto nella storia del club, striscia impreziosita dai due successi in Champions contro Zenit e Porto. Il Celta cade per la terza volta di fila, è la pochezza offensiva a mettere in serio pericolo la panchina dell’ex tecnico della Roma.

Simeone deve rinunciare all’ultimo momento a Tiago, oltre a Raul Garcia; Luis Enrique relega Nolito in panchina, spazio a Charles al centro dell’attacco galiziano. Inizio a buoni ritmi, Villa ha subito una buona occasione ma il suo sinistro è respinto a una mano da Yoel. Il nativo di Pontevedra comincia un personalissimo show che dura, soprattutto, nei primi 45 minuti. Al 25′ Undiano Mallenco non ha dubbi nel punire col calcio di rigore l’ingenuo e grossolano intervento del 18enne David Costas su Filipe Luis: sul dischetto si presenta Diego Costa, Yoel respinge alla grande il suo tentativo. I colchoneros subiscono per un po’ il contraccolpo ma la fine del primo tempo è un assedio alla porta ospite: è ancora Diego Costa a calciare al volo su cross di Juanfran, gran parata del solito Yoel. Un minuto dopo, ancora il futuro nazionale spagnolo porta in vantaggio i suoi: Filipe Luis entra in area e serve in mezzo, sul pallone si avventano Godin e Diego Costa che tocca per ultimo. Villa, nel recupero, di testa sfiora subito il raddoppio.

Il Celta non reagisce, l’intervallo non scuote i ragazzi di Luis Enrique che, anzi, rischiano subito di andare sotto 2-0: clamoroso l’errore di Villa, imbeccato – indovina un po’ – da Costa, che temporeggia a tu per tu con Yoel per poi concludere a lato. “El guaje” poco dopo si infortuna (a rischio la convocazione in nazionale), Simeone manda in campo il gioiellino Oliver Torres. Poco male, comunque, l’Atletico può contare su Diego Costa, una vera forza della natura: strepitoso l’allungo e la spallata a Costas in occasione del secondo gol, prima della battuta vincente, di sinistro, che infila il povero Yoel. Luis Enrique, era ora, prova la carta Nolito al posto dell’inesistente Charles. La punta, in prestito del Benfica, accorcia al 71′ beffando Courtois con un gran tocco sotto. Il Celta non si butta subito alla ricerca del pari, ma gli ultimi minuti sono una sofferenza per il Calderon: è ancora Nolito, con una buona punizione, a impegnare in tuffo il portiere di casa. E’ l’ultimo brivido, Simeone aizza il pubblico e si code la sua macchina perfetta: questo Atletico comincia ad “asustar”.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.