Bastia-Lorient 4-1: la qualità dei corsi è nettamente superiore, i Merluzzi affogano

LIGUE 1 BASTIA-LORIENT – Quello che è certo dopo il match di quest’oggi è che il Bastia è una squadra progettata per continuare a stupire e chissà se fra qualche anno in Corsica non potremmo assistere a delle partite di coppe europee. Gli equilibri quesst’oggi erano sicuramente sballati, il Lorient sin troppo piccolo e timoroso ma soprattutto ben lontano parente da quello che l’annoscorso in questo periodo godeva di altri risultati e di un’altra posizione di classifica.
Al 6′ i corsi sono già in vantaggio. Assist di Bruno e Boudebouz bravo a difendersi dalla marcatura avversaria e a spiazzare il portiere. Gli ospiti provano a farsi vedere dalle parti di Landreau con Ecuele ma il suo stacco di testa non centra la porta. Al 22′ il Bastia guadagna un rigore grazie a Khazri che ritrovatosi a botta sicura di fronte a Audard viene sbilanciato dal terzino ospite Gassama. Prima della realizzazione il tunisino ha il tempo di litigare con Bruno, rigorista della squadra, per farsi dare il pallone ma arrivato il momento supera il portiere con un cucchiaio delizioso. Poco dopo Boudebouz cerca la doppietta personale con un tiro a giro che si scaglia sull’incrocio dei pali. Qui la squadra corsa abbassa il ritmo di gioco e il Lorient ne approfitta subito con Coutadeur, che con un tiro da fuori beffa Landreau aiutato anche dalla deviazione sfortunata di Modesto.
La ripresa si apre con molti dubbi per il Bastia che teme di buttare al vento una gara che nel primo tempo sembrava già chiusa. A scacciare ogni paura ci pensa Milos Krasic, con l’ex Juve all’ennesimo tentativo del salto di qualità. Il giocatore serbo è bravo ad andare sino in fondo e a superare il portiere con un leggero tocco sotto. Il Lorient cerca di riaprire la gara nuovamente al 67′ con Aliadiere ma il suo tiro non riesce a gonfiare la rete. All 80′ arriva anche il colpo del K.O. L’angolo di Boudebouz coglie pronto sul primo palo Romaric, bravo a girare in rete. Poco dopo i Merluzzi (questo il curioso soprannome degli arancioneri) finiscono addirittura in 10, colpa dell’espulsione di Azouni.
Grande prova per i ragazzi di Hantz che salgono a quota 12 punti e finalmente realizzano una prestazione fantastica, quella che il calibro della squadra richiedeva.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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