Chissà quante volte in questi giorni Philip Cocu avrà pensato al modo di impostare la gara da disputare in Europa League. Il suo Psv è una squadra imbottita di giovani che, nonostante in questi anni abbiano giocato nei migliori stadi d’Europa, potrebbero soffrire una trasferta in Ucraina. Il Chernomorets Odessa è una squadra temibile e lo ha già dimostrato nella prima partita, quando la Dinamo Zagabria ha dovuto soccombere in casa contro la prepotenza della squadra di Hyrhorcuk.
Il Psv parte fortissimo e al 13′ si ritrova in vantaggio grazie ad un marchio di fabbrica di Memphis Depay. Palla sul destro e tiro a giro che s’insacca sotto l’incrocio dei pali, imprendibile per il portiere. La tattica di Cocu comincia a delinearsi subito dopo il gol del vantaggio, il pressing asfissiante sul portatore di palla inizia dall’uomo più avanzato Locadia sino ad arrivare a capitan Schaars a centrocampo. I padroni di casa si ritrovano sotto e non sanno reagire e molto spesso arrivano dalle parti di Tyton senza mai creare un pericolo
Nella ripresa il Chernomorets entra in campo con l’obbiettivo di ribaltare il risultato ma ancora una volta sbatte contro le maglie bianco rosse. Le prime occasioni nascono però solo intorno al 70′, con il calo d’intensità da parte degli olandesi. Prima Kovalchuk poi Guy ci tentano dalla distanza ma i loro tiri escono di poco. L’occasionissima capita al 74′ quando Tyton si supera compiendo un miracolo su Bobko. Nell’angolo susseguente Fontanello di testa cerca di piazzare nell’angolo più lontano ma senza fortuna. Mister Cocu capisce che è il momento di cambiare in mezzo al campo e di sfruttare il contropiede, così facendo decide di cambiare Bakkali con Jozefzoon e Maher con Hijemark. All’88 una palla recuperata a centrocampo permette a Depay di servire il taglio di Jozefzoon che saltato il portiere deposita in rete il 2a0 finale.
Nell’altra gara del girone il Ludogorets dopo la vittoria a sorpresa di Eindhoven batte pure la Dinamo Zagabria per 3a0. Decisive le reti di Juninho Quixada, Misidjan e Dyakov che permettono ai bulgari di volare in testa a quots 6 punti.