Pazzo Real Madrid. Questo viene da dire dopo avere visto l’incredibile 1-2 delle merengue sul campo dell’Elche. Una partita al cardiopalma che permette agli uomini di Carlo Ancelotti di rimanere in scia di Barcellona ed Atletico Madrid, prime e seconde della classe in Liga, anche loro ancora vincenti. L’Elche di Escriba è tutt’altro che una squadra materasso e da subito mette in difficoltà i madrileni con Lomban che dopo 8 minuti impegna D. Lopez , sorvegliato speciale dal rientrante in panchina Casillas. Al ’14 è Cristiano Ronaldo a scaldare i motori con un buon tiro che però finisce a lato, mentre al ’15 e ’19 si fa vedere per l’Elche Marquez che prima si fa fermare dall’estremo del Real con un bel tiro indirizzato nell’angolino basso sinistro e poi trova un superbo sinistro che invece non centra di poco lo specchio della porta. L’ultima vera occasione di un primo tempo piuttosto equilibrato è la doppia chance avuta da Di Maria che in entrambe le occasioni si fa bloccare da Herrera il sinistro da fuori area.
La ripresa si apre con il vantaggio di Cr7 che si procura e trasforma una punizione infilando la palla nel sette alla sinistra di Herrera. E’ il gol numero 6 in campionato per il portoghese. Ma i padroni di casa non demordono e vanno vicinissimi al pari al minuto 82 con Boakye che calcia di poco a lato di destro, prima di rischiare il ko definitivo quando Benzema si fa fermare da uno strepitoso intervento del numero 1 di casa pochi centimetri sotto la traversa. I 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro Muñiz Fernández rimarranno memorabili. Al primo minuto arriva l’incredibile pareggio dell’Elche proprio con Boakye che sfrutta un angolo calciato da Fidel per battere Lopez e gelare le merengue. Ma il Real è una grande del calcio europeo e lo dimostra subito andando a procurarsi un incredibile rigore con Pepe nell’ultimo dei 5 minuti di recupero; dal dischetto Cristiano Ronaldo si porta a 7 centri in Liga chiudendo i conti del match. Il Real Madrid di Ancelotti continua la sua striscia positiva tra campionato e coppa, in attesa tra pochi giorni di vedersela nel big match contro i cugini dell’Atletico staccati solo di 2 lunghezze