Esordio nella fase a giorni di Europa League per i detentori in carica della Coppa Italia contro il Legia Varsavia, campione di Polonia, reduci da una bruciante eliminazione ai preliminari di Champions contro i romeni della Steaua Bucarest. Petkovic opta per un mini turn-over lasciando in panchina sia Klose che Candreva, formazione tipo invece per i polacchi in maglia verde. Parte subito bene la Lazio con Floccari dopo un minuto che calcia a lato dalla distanza, azione che sembra subito far pendere la bilancia dalla parte biancoceleste. Ma la Lazio non da intensità alla propria manovra e piano piano la partita si spenge diventando presto noiosa, con la Lazio che commette molti errori in fase di disimpegno che però non vengono mai sfruttati dagli ospiti. Al 20° i padroni di casa hanno una doppia occasione da rete, ma prima Ederson che dall’area piccola non riesce a trovare lo spiraglio vincente e non può far altro che guadagnare un angolo da cui sviluppi Konko di testa manda fuori di pochissimo. Ma l’occasione più bella capita due minuti dopo al Legia, sui piedi di Kosecki, ma Marchetti riesce a salvare la conclusione acrobatica dell’esterno sinistro polacco. Passano sei minuti ed ancora Kosecki colpisce d’effetto la palla da fuori area, lambendo di poco il palo con Marchetti forse fuori causa. Nessun altra emozione prima dell’intervallo, il primo tempo concluso zero a zero con la Lazio sottotono e un Floccari abbandonato a se stesso, mentre i polacchi pur non sembrando niente di trascendentale hanno dimostrato di risucire ad essere pericolosi soprattutto sulla sinistra dove Kosecki è riuscito a vincere ogni duello con Cavanda.
Nel secondo tempo la Lazio entra in campo molto più viva fin dai primi minuti ed infatti all’ottavo Hernanes segna di testa il gol del vantaggio concretizzando una grande azione sulla sinistra di Keita. Timida la reazione dei polacchi le cui sortite si fermano spesso al limite dell’aria laziale, anche se Kosecki continua ad essere una spina nella fascia che costringe al cartellino giallo Ciani. Dopo due minuti, al 20° della ripresa, la Lazio ha una grande occasione per il 2-0 sempre con Hernanes che da fuori area, al termine di un’azione personale, colpisce il palo alla destra di Skaba. La Lazio a questo punto sparisce, forse con la testa sta già pensando al derby di campionato e così il Legia prova a pareggiare con Radovic che dopo aver vinto due contrasti in area si fa anticipare da Cavanda al momento del tiro. Ma l’ultima occasione è per i padroni di casa che al 90° vanno vicinissimi al raddoppio con un colpo di testa di Novaretti, ma il colpo di testa dell’argentino, entrato da poco, viene deviato in angolo dall’ottimo intervento di Skaba. Finisce così la gara con la Lazio che conquista i primi tre punti del girone senza dubbio in maniera meritata, grazie ad un secondo tempo nel quale è emersa la differenza dei valori in campo. Miglior giocatore in campo senza dubbio Hernanes autore del gol vittoria e giocatore più pericoloso in fase offensiva.
Vittoria molto importante per la squadra italiana in virtù del fatto che nell’altra sfida del Girone J, i turchi del Trabzonspor hanno espugnato il campo dell’Apollon Limassol per 2-1 con una rete di Erdogan a quattro minuti dal termine. Eppure dopo 18 minuti i padroni di casa avevano concretizzato il loro possesso palla passando in vantaggio grazie ad un calcio di rigore realizzato da Sangoy, ma neanche il tempo di esultare e il Trabzonspor aveva acciuffato il pareggio con un gran colpo di testa di Malouda. Così mentre la partita sembrava indirizzarsi verso il risultato di parità, la rete di Erdogan spostava definitivamente gli equilibri, portando i turchi in testa al girone proprio con la Lazio.