Italia-Repubblica Ceca 2-1: Chiellini, Balotelli e Cech mandano gli azzurri in Brasile

QUALIFICAZIONI MONDIALI ITALIA-REPUBBLICA CECA – La serata dello Juventus Stadium, esordiente al cospetto del “suo” veterano Buffon che questa sera raggiunge Cannavaro in cima alla classifica di presenze azzurre a quota 136. Italia-Repubblica Ceca è l’occasione giusta per fare il passo decisivo verso il Brasile, gli ospiti hanno un solo risultato: la vittoria. Si rivede Balotelli e proprio Mario dopo dieci minuti cerca l’angoletto, Cech si distende e para. Il bomber del Milan ha gran voglia, il numero uno del Chelsea deve intervenire ancora in uscita. L’Italia spinge, sembra tutta un’altra musica rispetto al match con la Bulgaria. Proteste al quarto d’ora per un rigore che non c’è. gli uomini di Prandelli sembrano in controllo ma al minuto 18 arriva la botta. Rosicky è direttore d’orchestra, bello il passaggio con il quale mette in moto Jiracek sulla sinistra, assist al bacio per Kozak che in acrobazia mette in rete. Secondo gol in nazionale per l’ex laziale, esulta Nedved in tribuna. La folata ceca ha fatto entrare uno spiffero letale dalla fascia sinistra, Prandelli cambia l’assetto difensivo e passa a quattro con Pasqual che arretra.
Ancora due chance per Balotelli, clamorose entrambe, prima centra la traversa da due passi e poi riesce incredibilmente a non insaccare sulla mezza papera di Cech sul tiro di Montolivo. Il pubblico di Torino non è noto per il suo amore nei confronti di Mario, fischi dagli spalti. È un Balotelli molto più nervoso, rifila un pestone davvero evitabile a Sivok, giallo per lui e Prandelli non può lamentarsi. Squadre più lunghe in questa fase, Rosicky è bravo a far rifiatare i suoi. Quarta occasione per Super Mario, stavolta è bravo Cech sul colpo di testa del milanista su cross di Pirlo. Bilek toglie Rosicky, entra Polak, il fantasista esce per un problema alla coscia. Siamo al minuto 38, risultato d’oro per i cechi. Ancora una palla gol, stavolta è Candreva che costringe Cech in corner, l’Italia spinge ma prima dell’intervallo c’è un altro brivido. Contropiede a cento all’ora, Darida dalla destra mette in mezzo una palla all’indietro, velo intelligente di Limbersky e Kozak col piattone mette fuori un rigore in movimento. Buffon, immobile, tira un sospiro di sollievo. Azzurri spesso pericolosi ma imprecisi prima frazione si chiude con la Repubblica Ceca in vantaggio.
Osvaldo entra al posto di Giaccherini per lasciare meno solo Balotelli, che dopo 40 secondi chiama ancora in causa Cech con un destro da fuori. Gli azzurri spingono, collezione di corner e proprio da un calcio dalla bandierina nasce il pareggio. Cech, molto bravo fino a questo momento, non fa un figurone in uscita e Chiellini insacca. Esplode lo Juventus Stadium per il gol di uno dei suoi beniamini, ma c’è ancora da festeggiare. Al 54′ Selassie mette giù Balotelli in area, penalty e Super Mario conferma la sua fama di rigorista spietato: 20 su 20 e Italia in vantaggio. I 35 mila di Torino scandiscono il nome del centravanti, pace fatta? Bilek rimette un campo un trequartista, Vanek del Jablonec, Darida lascia il terreno di gioco. Subito in partita il nuovo entrato, che innesca Kolar senza però rischi concreti per gli azzurri. Repubblica Ceca in crescita, Italia in difficoltà, Buffon blocca su Jiracek. Il centrocampo italiano non funziona, la palla spesso finisce nella terra di nessuno e gli ospiti alzano la pressione.
Molto positiva la gara di Pasqual, finisce in anticipo per un duro scontro con Kozak, il capitano della Fiorentina esce dal campo col volto coperto di sangue. Entro Ogbonna. Bilek prova il tutto per tutto: un altro attaccante, Rabusic, rileva il terzino Selassie. C’è bisogno di ordine nei minuti conclusivi, Prandelli mette Thiago Motta per Montolivo, a disagio stasera nel ruolo di esterno sinistro ma il pubblico lo applaude comunque per la dedizione. I cechi cercano di stuzzicare Balotelli, invece è Mario a far prendere il secondo giallo a Kolar dopo averlo superato di slancio. È l’episodio che mette la parola fine sull’incontro e regala il biglietto per il Brasile all’Italia, seconda squadra già aritmeticamente qualificata dopo l’Olanda. Mai gli azzurri erano riusciti a guadagnarsi l’accesso ai Mondiali con due turni d’anticipo. Non tutto però ha funzionato alla perfezione stasera, troppi errori sotto porta e nella gestione della sfera, dubbi inoltre circa la disposizione tattica, le prossime gare serviranno a chiarire le idee a Prandelli.