QUALIFICAZIONI MONDIALI SERBIA CROAZIA – Questa sera alle 20,45 si sfideranno nello stadio Crvena Zvezda di Belgrado meglio conosciuto con il nome di Marakana, Serbia e Croazia. La sfida tra le due nazionali balcaniche, come si può immaginare, ha un significato che va al di là della semplice rivalità sportiva; sono ancora vivi i ricordi del sanguinoso conflitto nella ex Jugoslavia che ha portato alla disgregazione del paese e alla nascita di altri piccoli stati. La Serbia è praticamente fuori dai giochi, la nazionale guidata da Sinisa Mihajlović occupa il terzo posto con 7 punti distaccata proprio dalla Croazia che con 16 punti si trova nella seconda posizione del gruppo A. Gli ospiti avranno il compito di uscire dall’inferno di Belgrado con un risultato positivo se vogliono ancora restare aggrappati alla speranza di raggiungere la capolista Belgio (impegnata in Scozia) che guida il girone con 19 punti. Non sarà semplice, però, per i croati stasera; la Serbia non solo vorrà riscattare la sconfitta di 2-0 patita a Zagabria lo scorso marzo ma vorrà anche dare una soddisfazione al popolo serbo dopo la mancata qualificazione alla Coppa del Mondo di Brasile 2014. Il selezionatore dei padroni di casa Mihajlović ricorda ancora la partita di qualificazione per Euro 2000 che lo vide protagonista da giocatore sul campo di Zagabria contro la Croazia: “Lo stadio era come un vulcano. C’erano poliziotti dappertutto. La guerra tra i due paesi era ancora nella mente di tutti. C’erano tanti ex compagni di squadra che avevano giocato con me nella Jugoslavia”. L’ex giocatore di Roma e Lazio ha parlato nello specifico della sfida di stasera: “Se uno dei miei giocatori dovesse essere espulso per comportamento antisportivo, fomentando il pubblico, allora non giocherà mai più per la nazionale. Tutto il mondo starà a guardare. E’ giunto il momento di dimenticare il passato e guardare al futuro”. Per gli ospiti possiamo menzionare le dichiarazioni dell’attaccante del Bayern Monaco Mandzukic: “Queste sono partite che ti ricorderai per tutta la vita. Non vediamo l’ora di scendere in campo e di vincere”.
GRUPPO A: LA SITUAZIONE
Belgio 19
Croazia 16
Serbia 7
Galles 6
Scozia 5
Macedonia 4