SuperLiga: Sporting ancora a valanga, Porto ok, Benfica da thriller

In attesa dello scontro di domani sera fra Braga e Belenenses la SuperLiga portoghese non ha mancato di offrire sorprese neanche in questa seconda giornata. Sotto i riflettori il Benfica, che dopo la sconfitta nella prima giornata strappa una vittoria clamorosa ribaltando lo svantaggio contro il Gil con due goal nei minuti di recupero. Sospiro di sollievo per Jorge Jesus, già sui carboni ardenti da parecchi mesi. Festeggia anche il capitano Luisao, che celebrava stasera dieci anni con la camiseta delle Aguias. Decisamente più tranquilla la giornata dello Sporting, che passeggia letteralmente a Coimbra (0-4), confermando la partenza roboante di una settimana fa. Nessun test ancora realmente impegnativo per i Leoni di Lisbona, ma l’inizio di stagione non può che lasciare ottimisti dopo i disastri dell’anno passato: ancora a segno il giovane Montero.  Nessun problema nemmeno per il Porto, che tiene il passo dei biancoverdi di Jardim,  con un rotondo 3-0 sul Maritimo. Paços che invece si conferma sempre più in difficoltà, confenzionando la terza sconfitta consecutiva fra campionato e preliminari di Champions. Gli entusiasmi dell’anno passato sembrano già spegnersi.

Acadèmica Coimbra – Sporting Lisbona 0-4

Andrè Carrillo ’22 (SL); Rojo ’41 (SL); Adrien ’53 (SL); Montero ’58 (SL)

Olhanense – Paços de Ferreira 1-0

Mehmeti ’15 (OL)

Rio Ave – Vitòria Setùbal 2-0

Lionn ’11 (RA); Hassan ’51 (RA)

Nacional – Vitòria Guimaraes 1-1

Barcellos ’22 (NA); Crivellaro ’33 (VG)

Benfica – Gil Vicente 2-1

Viana ’69 (GV); Markovic ’90 (BEN); Lima ’90 (BEN)

Arouca – Estoril 1-2

Evandro ’22 (ES); Joao Pedro ’27 (ES); Mika ’76 (AR)

Porto – Maritimo 3-0

Martinez ’27 (POR); Licà ’37 (POR); Josuè ’50 (POR)

 

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Intrattenitore nel mondo della comunicazione con la passione per il calcio d'antan, è un solista dentro e fuori dal campo, che predica da numero 7 ma razzola da numero 9. Fra il 98' e il 2002 ha inscenato ben 824 repliche dei Mondiali di calcio nella sua cameretta, e ricerca oggi la magia del calcio di un tempo nei campionati con un debito pubblico pericolosamente oltre la soglia di guardia.