FULHAM ARSENAL. Due gol di Podolski e l’immancabile sigillo di Giroud regalano all’Arsenal il primo successo stagionale in Premier League, il secondo consecutivo in trasferta dopo il 3-0 di Istanbul contro il Fenerbahce in Champions. 1-3 il finale a Craven Cottage (guarda qui gli highlights), col Fulham di Jol incapace di bissare la vittoria all’esordio a Sunderland.
Per una volta i gunners hanno dato l’immagine di una squadra cinica, capace di soffrire e sfruttare al meglio le occasioni che si presentano; qualità che appartengono alle big d’Europa. Il primo tempo, in effetti, non è stato entusiasmante sul piano del gioco per i ragazzi di Wenger: i padroni di casa, trascinati da un ispirato Berbatov ma con poco Taarabt (il fantasista ex Qpr verrà poi sostituito nella ripresa da Kacaniklic), hanno creato tanto, non occasioni clamorose, ma pericoli costanti per la porta dell’attento Szczesny. L’Arsenal, invece, ha colpito due volte: al 16′, Giroud – imbeccato alla perfezione da Ramsey – batte Stockdale con un tocco dolce, al 41′ Podolski risolve una mischia, col portiere di casa fuori dai pali, segnando con una precisa conclusione dal limite dell’area. In mezzo, tanto Fulham, tanto Szczesny, tanto Riise. Il danese è stato una vera spina nel fianco, Jenkinson (titolare con Sagna al centro a causa delle assenze di Vermaelen e dello squalificato Koscielny). Lo stesso si può dire per un ispirato Walcott, sempre pericoloso nelle ripartenze degli ospiti che, forse immeritatamente, dopo 45 minuti si trovano avanti di due reti.
Il Fulham, in pratica, non trova la forza di rialzarsi dopo aver subito lo 0-2. La ripresa inizia quindi con l’Arsenal in pieno controllo, con gestione dei ritmi e del gioco. Se la speranza di un derby riaperto, grazie anche al campo pesantissimo a causa della copiosa pioggi caduta nelle ultime ore su Londra, rimaneva tuttavia viva, il secondo gol di Podolski chiude i conti al 68′. Cazorla manda a spasso mezza difesa avversaria, riesce a servire il tedesco – in settimana da molti dato vicino al ritorno in Bundesliga – che fulmina Stockdale con un diagonale perfetto. I cottagers cacciano fuori l’orgoglio, creano subito un paio di opportunità per accorciare. Il gol della bandiera arriva a meno di un quarto d’ora dalla fine, firmato dal nuovo arrivo Bent: facile il tap-in del centravanti che approfitta della respinta di Szczesny sulla conclusione di Berbatov, bravissimo ad andare al tiro da posizione quasi impossibile. Nel finale va più vicino l’Arsenal alla rete del 4-1 (spreca una buona opportunità Walcott) che il Fulham al 2-3. Insomma, nel complesso, vittoria forse troppo larga, ma meritata. L’esordio shock all’Emirates contro l’Aston Villa è alle spalle, ma Wenger ha comunque il dovere di intervenire con forza sul mercato.