San Marino contro San Marino: Brigata Mai 1 Gioia in… Scontro tra Titani

SAN MARINO BRIGATA MAI 1 GIOIA – Un pomeriggio estivo abbastanza noioso: moglie al lavoro fino a sera tardi, solita spazzatura in tv e facebook soporifero come un documentario sul collo di Maurizio Costanzo. Mi stavo facendo vincere dalla depressione di non poter presenziare a San Marino-Polonia del 10 settembre quando, lurkando qua e là sull’internet, trovo l’illuminazione divina.
ORE 18.00, STADIO OLIMPICO DI SERRAVALLE, SAN MARINO CALCIO vs NAZIONALE DI SAN MARINO – INGRESSO GRATUITO.
Stavo ancora decidendo se andare o no quando mi accorgo di essere già al casello di Modena, con solo lo striscione della Brigata a farmi compagnia; dopo due orette di macchina in perfetta solitudine, a parlare con lo specchietto retrovisore, parcheggio nei pressi dello Stadio Olimpico ed entro dal cancello aperto. Lo spettacolo è da finale di coppa del mondo: 50 presenti in tutto lo stadio contando anche giocatori, gente a caso che corre sulla pista d’atletica e tutte le loro ombre ed una ragazza che fa cyclette nel retro della tribuna alla quale, da galantuomo, chiedo dove poter espletare i miei bisogni, che il buon Del Piero in tv ci consiglia di fare da anni.

Nel mentre arrivano quattro membri del Nucleo 2000, il gruppo ultras che segue il San Marino calcio, si posizionano ad una decina di metri dal mio striscione. Rispettosa indifferenza per tutta la gara, saluto finale. Forse figlio della compassione.
Inizia la partita e, come è buona abitudine, la Nazionale inizia a subire: il San Marino calcio manovra e Mazza fa il rodaggio alle proprie corde vocali, bisbigliando pacati suggerimenti sulle tonalità di un Fausto Leali che ha sbattuto il mignolino del piede contro il comodino. Nulla di nuovo sul fronte occidentale, si dice.
Man mano che passano i minuti, magari per gratitudine verso il loro unico tifoso, i giocatori della nazionale iniziano a far girare la palla e a controllare la partita (lenta come una processione, in realtà), provando schemi e movimenti per i prossimi impegni internazionali (ovvero catenaccio, palle spazzate, triangoli veloci e botte dell’unica punta); mentre il primo tempo stava snocciolando gli ultimi minuti di gara, ecco il pasticciaccio: incomprensione difensiva e gol del San Marino calcio… Il solito scherzetto di Belzebù. 1:0 dopo i primi 45’: per i nostri standard neanche tanto male.
Dopo una pausa, passata a conversare con un simpatico giornalista del Corriere di Romagna, decisamente stupito della mia presenza (anzi, della presenza di qualcuno al seguito della Nazionale) ricomincia la partita: il San Marino calcio presenta 11 nuovi giocatori in vista dell’inizio del campionato, mentre la Nazionale presenta qualche big in più. Probabilmente arrivato di corsa dal posto di lavoro. I ritmi diventano più serrati, le azioni salienti aumentano da entrambe le parti, ogni tanto la Nazionale arriva in porta come non la vedevo da un sacco di tempo (e becca una traversa su punizione più clamorosa di quella del rigore di Di Biagio nel ’98).
Il risultato non si smuove dall’1-0. Ora alcune riflessioni:
1 – La Nazionale è pronta per Polonia e Ucraina.
2 – Giampaolo Mazza è pronto per il festival di Castrocaro.
3 – Allo stadio ci sarebbero state più presenze se avessero giocato la gara a porte chiuse.
4 – Veder giocare la Nazionale con il Titano sullo sfondo è sempre da brividi lungo lo schiena (e giù giù, fino all’uscita rifiuti, poi su su lungo l’apparato digerente. In poche parole, quando vedo la Nazionale con il Titano sullo sfondo mi prudono un po’ le tonsille).
5 – Ne è valsa la pena di passare quattro ore totali in autostrada a conversare con il pomello del cambio.
6 – Luca Filippi del Corriere della Romagna mi ha addirittura citato nell’articolo comparso oggi sul giornale, ecco l’estratto: “La curiosità. Non c’era quasi nessuno a vedere la partita ma non poteva mancare Massimo della “Brigata mai una gioia”, attivo dallo scorso novembre. Era da solo ieri tra i membri del gruppo di supporters della nazionale e, approfittando delle ferie, ha preso la sua macchina e da Sassuolo è arrivato fino a Serravalle. Per la sua squadra del cuore, ovvero la nazionale dei titani, questo e altro”. La Brigata Mai 1 Gioia ringrazia!
FORZA SERENISSIMA!
[IH]