Eredivisie, debutto in scioltezza per l’Ajax: Roda abbattuto con un rotondo 3-0

EREDIVISIE PRIMA GIORNATA, AJAX-RODA 3-0 –  Se il buongiorno si vede dal mattino, anche questa edizione dell’Eredivisie dovrebbe rispecchiare l’andamento delle ultime tre, con l’Ajax destinato a laurearsi campione nazionale. A differenza degli scorsi anni, oltretutto, le compagini in grado di competere per il titolo sembrano essersi ridotte a tre: a dar filo da torcere alla squadra di Amsterdam, infatti, potrebbero essere restate le sole PSV e Feyenoord, visto il mercato prevalentemente in uscita  fin qui svolto da Vitesse, Twente e AZ, compagini che negli ultimi anni, seppur in periodi differenti, hanno lottato per il vertice. Troppo modesto, comunque, questo Roda per essere considerato un test attendibile, anche se la prova del centrocampo e dell’attacco dei campioni in carica è stata sicuramente eccellente. Ancora qualche problema, invece, nella zona centrale difensiva, talvolta in difficoltà anche per via dell’eccessivo numero di giocatori offensivi schierati da de Boer. A sprazzi Bojan, protagonista di alcuni spunti interessanti ma anche di troppa imprecisione in fase realizzativa.

Frank de Boer, alla ricerca del poker personale sulla panchina dei lancieri, schiera la miglior formazione possibile e fa debuttare dal primo minuto Bojan, colpaccio del mercato estivo,  giunto in prestito dal Barcellona, atteso dalla stagione del definitivo riscatto dopo l’esperienza tutt’altro che esaltante nel nostro paese.  Il resto della squadra è disposta, come da tradizione, in maniera molto offensiva: a centrocampo Eriksen e De Jong  agiscono da mezzale,  in attacco – a far compagnia al già citato Krcic – giocano Sigthorsson e Fischer, mentre la spinta sulla fascia è garantita a sinistra da Blind e a destra da van Rjin. Ed è proprio quest’ultimo, al nono minuto, a sbloccare il risultato:  punizione di Eriksen diretta in area di rigore (soltanto sfiorata da alcuni giocatori), il pallone giunge inaspettatamente dinnanzi all’estremo difensore ospite Kurto, che respinge corto (ndr: scusate l’involontario gioco di parole) favorendo il tocco vincente del terzino olandese. La gara prende subito una china favorevole ai campioni in carica, che pochi minuti dopo colgono una traversa su calcio di punizione dell’onnipresente Eriksen. Il logico e meritato raddoppio giunge al trentaduesimo:  Poulsen intercetta un pallone rilanciato in malomodo da un difensore avversario, la sfera giunge ad Eriksen che serve un pallone filtrante per l’inserimento centrale di De Jong, che di piatto sigla il gol del raddoppio dei padroni di casa.

Nella ripresa, forse appagato dal netto dominio della prima frazione, l’Ajax cala il ritmo e concede spazio agli avversari. Il Roda, nell’arco di tre minuti, crea due occasioni da gol con Hocher (palo) e Nemeth (bravissimo Vermeer a respingere in uscita bassa). La modesta squadra ospite, restata in Eredivisie al termine dello scorso campionato solo tramite l’appendice del play-out, prova a prendere campo, ma dopo quasi quindici minuti di discreto calcio torna alla mediocrità mostrata nei primi sessanta. Il match si chiude definitivamente ad otto dal termine grazie al gol di Fischer, che ribadisce in rete – al termine di un’azione rocambolesca – dopo il palo colto da De Jong. L’Ajax non stecca e rilancia la sua autorevole candidatura per il titolo: non sarà semplice evitare il poker dei lancieri. Calciomercato permettendo.