COPPA LIBERTADORES FINALE. E’ andata come nessuno si aspettava. Vero è che erano di fronte una squadra che nel suo palmares conta già sei finali e tre Coppe Libertadores (l’Olimpia Asunciòn) e un’altra che per la prima volta disputa una finale in questa manifestazione (l’Atletico Mineiro), ma i brasiliani erano gli stra-favoriti alla vigilia per il gioco mostrato fino ad oggi, per la forma di Ronaldinho e per una rosa che, complessivamente, è nettamente superiore a quella dei paraguaiani. Eppure, ad Asuncion, è avvenuto il miracolo: 2-0 per l’Olimpia, un macigno in vista della finale di ritorno in Brasile e giusto specchio di quanto visto in campo.
Non è bastato un Diego Tardelli attivissimo, ma sprecone, all’Atletico, che dopo un timido inizio si è trovato sotto nel punteggio al 22′: Alejandro Silva comincia un’azione personale defilato sulla destra, quasi a centrocampo, avanza indisturbato si accentra e al limite dell’area di rigore scocca un sinistro rasoterra che supera Victor, tocca il palo e si infila in rete.
Un gol che dà fiducia ai padroni di casa, più volte vicini al raddoppio con Salgueiro, probabilmente il migliore in campo. L’Atletico fatica a costruire gioco, Ronaldinho si limita a qualche buona giocata ma non incide sull’incontro; solo nel finale, Jo spreca una buona opportunità che se concretizzata avrebbe premiato eccessivamente gli uomini di Cuca. Gli ultimi minuti sono decisivi ed emozionanti: Bareiro spreca clamorosamente il 2-0 colpendo il palo con Victor fuori causa e con la porta spalancata, Richarlyson viene espulso per doppia ammonizione e, al 93′, l’episodio che può decidere questa Libertadores: Wilson Pittoni pennella una punizione perfetta che si infila dolcemente nel sette, mandando in visibilio il “Manuel Ferreira”. La “cuarta” non è più un sogno, l’Olimpia è a un passo dal trionfo.
OLIMPIA-ATLETICO MINEIRO 2-0 (guarda qui gli highlights): 22′ A.Silva, 93′ Pittoni