Giappone-Messico 1-2: un super Chicharito lascia gli orientali a bocca asciutta

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CONFEDERATIONS CUP GIAPPONE-MESSICO – Niente da fare per gli uomini di Zaccheroni che nell’ultima partita in terra brasiliana perdono contro un Messico autore di un gran match. Eppure gli orientali partono forte e si rendono subito pericolosi quando al 5′ Kagawa entrato in area non riesce ad angolare nel modocorretto e si fa neutralizzare da Ochoa. Poco più tardi è Honda a testare i pugni del portierone messicano che non si trovare impreparato. I centroamericani sono pericolosi grazie alle ripartenze di Dos Santos e Torres, una di queste porta quest’ultimo a un cross che Zaxala non riesce a deviare in rete. Il Messico prende coraggio e a fine primo tempo va vicinissimo al gol quando Guardado solo in area colpisce un palo clamoroso di testa.

La ripresa si apre sotto il segno di Javier Hernandez che prima si rende pericoloso con alcune conclusioni da fuori, poi pone a segno il gol del vantaggio al 54′ quando riesce a deviare in rete un cross al bacio di Guardado. Dieci minuti più tardi il gioiellino messicano si ripete e sugli sviluppi di un calcio d’angolo sfrutta a dovere la deviazione di Mier spingendo in rete da due passi. Il Giappone sembra alle corde e il Messico continua a colpire forte, Dos Santos dopo essersi liberato di due avversari fa partire un sinistro violento sul quale Kawashima vola e devia in angolo. Quando tutto senbra volgere al termine ecco che gli orientali riaprono la partita, Nakamura serve in area Okazaki che non sbaglia. Il finale di gara è bellissimo con un Giappone alla disperata ricerca del pari e il Messico che in ripartenza cerca di far male,come al 90 quando Hernadez coglie la traversa. C’è spazio ancora per le emozioni, infatti nell’ultimo minuto di recupero Hernadez sbaglia un rigore non riuscendo a raggiungere quota 4 gol in questa Confederations. Il Messico vince una gara a lunghi tratti dominata.

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Nato a Siniscola, in provincia di Nuoro, in una notte d'ottobre del 1993, sin da quando è un bambino si appassiona al calcio. Raggiunta la maturità in terra sarda, decide di spostarsi a Milano per star vicino al suo grande amore, l'Inter.
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