Nove anni fa si presentò come lo Special One, coniando un termine che lo avrebbe reso da quel momento in poi tanto per i suoi detrattori che per i suoi ammiratori un protagonista indiscusso del calcio mondiale. Da oggi, José Mourinho diventa nella seconda esperienza al Chelsea l’Happy One. È cosi infatti che il tecnico di Setubal si è autoproclamato nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore dei londinesi, dove ha reso noto i motivi del suo ritorno alla corte del club di Abramovich, non lesinando di rispondere ai blaugrana Xavi e Iniesta che lo hanno fortemente criticato in questi giorni: “Io sono l’Happy One. Sono molto felice di essere di nuovo qui. Sembrano passati solo due giorni da quando ero qui, alla prima presentazione, e invece sono trascorsi nove anni. Sono la stessa persona, con le stesse emozioni, la stessa passione, ma in questo decennio ho vissuto anche esperienze importanti che hanno accresciuto la mia esperienza”.
A differenza del Real Madrid, dove la conquista della decima Coppa Campioni è diventata un’ossessione prima che un obiettivo, al Chelsea la situazione sarà differente. È lo stesso Mourinho ad illustrare in maniera molto più misurata quali dovranno essere gli obiettivi cui i blues dovranno aspirare:” Il primo target è arrivare tra le prime quattro. La Champions con il Chelsea non può diventare un’ossessione”.
Chiusura finale sulle dichiarazioni di Xavi e Iniesta, che riportano lo Special One ad indossare di nuovo gli abiti del showman delle conferenze stampa: ”Ho danneggiato il calcio spagnolo interrompendo il dominio incontrastato del Barcellona. Con il Real abbiamo vinto il campionato nel 2012 con un record di 101 gol. Abbiamo vinto la Supercoppa contro il Barcellona. Il mio Real ha vinto a Barcellona. Questi sono stati i miei danni”.