Chelsea-Tottenham 2-2: spurs di rimonta, discorso Champions ancora aperto

CHELSEA TOTTENHAM. A Stamford Bridge derby londinese che vale un posto in Champions League, è Chelsea-Tottenham cioè terza contro quinta, blues a quota 68 punti, spurs tre punti sotto e l’Arsenal in mezzo a 67 ( ed una partita in più). Villas-Boas torna nello stadio che lo ha visto protagonista in positivo (poco) ed in negativo (molto) la scorsa stagione schierando davanti a Lloris la solita difesa a quattro in linea, Huddlestone e Parker in mezzo al campo e Bale a supporto dell’unica punta Adebayor. Il Chelsea di Benitez risponde con un 4-2-3-1 che vede Ramires e David Luiz davanti alla difesa, davanti a loro il trio delle meraviglie Oscar, Mata e Hazard dietro a Torres punta centrale.

Rafa out Una finale di Europa League da giocare ed una qualificazione alla prossima Champions ad un passo non bastano per cambiare l’opinione di tifosi blues nei confronti del proprio manager, e così l’inizio di gara si apre con i “classici” cori contro lo spagnolo. Ma per uno spagnolo odiato c’è ne un altro adorato, ovvero Juan Mata. L’ex canterano del Real è l’assoluto protagonista dei primi minuti, prima sfiora un gol girando di sinistro un assist di Torres, quindi poco dopo calcia un corner al bacio per la testa di Cahill che gira violentemente verso la porta difesa da Lloris, Oscar si avventa sulla traiettoria e corregge in rete per il vantaggio blues.

Spurs go marching in Dopo un inizio gara targato Chelsea ecco che arriva la risposta degli spurs. Angolo in favore dei padroni di casa, difesa ospite che allontana, serie di rimpalli al limite dell’area che favorisce Adebayor che si fa 50 metri di campo palla al piede fino ad arrivare al limite dell’area avversaria, difesa che indietreggia e non contrasta consentendo così al togolese di beffare Cech con un delizioso pallonetto che si insacca all’incrocio dei pali. Gli spurs, spinti dal loro favoloso pubblico assiepato sugli spalti di Stamford Bridge, sembrano avere il pallino del gioco in mano ma a cinque minuti dal termine della prima frazione di gara Torres si inventa una magia: elastico sulla linea di fondo che gli consente di saltare due uomini, si accentra e sforna un delizioso assist per l’inserimento di Ramires, Vertonghen è tagliato fuori, Dowson è in ritardo nella diagonale difensiva ed il brasiliano in scivolata beffa Lloris riportando i suoi in vantaggio.

Chelsea sprecone Il secondo tempo vede i blues farla da padrone, Hazard ha la palla del possibile 3-1, ma dopo aver fatto sedere Walker in area con un dribbling secco calcia malamente sopra la traversa. Gli spurs provano ad alzare il baricentro e di conseguenza si aprono spazi per le ripartenze di Mata e compagni ma in almeno due occasioni i blues non riescono ad affondare il colpo del k.o. Villa-Boas prova a cambiare l’inerzia del match inserendo Dempsey e Sigurdsson ed è proprio l’islandese a firmare il gol del pareggio all’ottantesimo: Assou-Ekotto da posizione defilata vede l’inserimento di Adebayor ( partito da posizione di offside ) in area e lo serve, il togolese di tacco serve a sua volta il neo entrato che batte Cech firmando il 2-2. Quattro minuti di recupero non cambiano il risultato, a Londra finisce 2-2.

Bale desaparecidos Il gallese è stato un fantasma per novanta minuti. Trascinatore, anima e cuore di questa squadra nell’arco di tutta la stagione, questa sera è mancato all’appello merito anche di Benitez bravo ad ingabbiarlo con la mossa David Luiz schierato a centrocampo. Il Chelsea è stata la squadra migliore in campo, ma è colpevole di non aver mandato k.o. gli spurs quando ne ha avuto l’occasione, cioè ad inizio secondo tempo. Grazie a questo risultato a corsa alla Champions League rimane apertissima.