SUNDERLAND-STOKE CITY, CLICCA QUI PER GLI HIGHLIGHTS
Match di fondamentale importanza allo Stadium of Light, Sunderland-Stoke City è crocevia fondamentale nel percorso del Sunderland verso la salvezza in attesa del Wigan che giocherà domani. Lo Stoke invece cerca tre punti che vorrebbero dire tranquillità. Gli ultimi risultati hanno portato un certo entusiasmo da queste parti, si capisce già dai primi secondi quando dagli spalti partono cori per il tecnico romano. L’ex capitano della Lazio cambia molto rispetto all’ultima uscita, Colback al posto di Bardsley sulla destra, McClean al posto dello squalificato Sessegnon.
Avvio piacevole, ma per i tifosi di casa c’è poco di cui gioire: al minuto otto Walters risolve una mischia area sugli sviluppi di un corner e mette alle spalle di Mignolet. Una bella legnata, i Black Cats reagiscono prontamente ma la punizione di Gardner non gira come dovrebbe, c’è comunque grande voglia di fare. Al quarto d’ora Adam sullo slancio finisce oltre i cartelloni pubblicitari, un po’ di preoccupazione ma può tornare ad aiutare i Potters, messi ottimamente in campo. Gli uomini di Tony Pulis contengono con una certa tranquillità, complice la frenesia dei padroni di casa, cercando di far male sulle palle inattive.
Adam Johnson cerca di scuotere i suoi con un tiro dalla distanza, fuori di molto. I tifosi sostengono le iniziative del Sunderland, i tre uomini a sostegno di Graham fanno girare la sfera in maniera piuttosto fluida ma non riescono a trovare i tempi giusti per fare male e il gioco che ne esce è prevedibile, la difesa ha buon gioco. Al 32esimo i tifosi casalinghi applaudono ricordando la rete realizzata da Portfield nel 1973, che è valsa la conquista della FA Cup 40 anni fa. Passano i minuti e le entrate si fanno sempre più dure, in questa escalation di nervosismo a perdere la testa è Gardner che entra con il piede a martello su Adam. Rosso diretto, Di Canio sempre più nei guai.
Come se non bastasse, ci si mette pure un invasore di campo, ma la sua incursione sul campo da gioco è prontamente fermata dalla security. Il gioco non brilla in questa fase, pochissimi spazi e molti contatti fisici, il Sunderland – ora disposto con il 4-4-1-1 – attacca a testa bassa. Il primo tempo si chiude con la punizione ben calciata da Johnson, di poco a lato della porta di Begovic.
Pulis toglie Wilson e mette Cameron, nessun cambio per Di Canio. I padroni di casa si presentano in campo dopo l’intervallo mostrando la stessa confusione, quello che ha forse le idee più chiare è Johnson che dopo dieci minuti scalda le mani a Begovic con una botta centrale da fuori. Black Cats impauriti e si vede, ne approfitta la Stoke che Cameron Jerome si rende molto pericoloso, provvidenziale la chiusura di O’Shea. L’ex Manchester united sul capovolgimento di fronte spaventa Begovic ma Whitehead è ben appostato sulla linea di porta, questa la migliore occasione per i padroni di casa fino a questo momento.
La gara ora è molto divertente, va al tiro anche N’Zonzi, uno dei migliori in campo, Mignolet para. Una rete evitata e uno sfiorata, a capitan O’Shea manca solo il gol e arriva al minuto 63, l’irlandese, appostato sul palo lontano dopo un corner, realizza la seconda segnatura della stagione. Quando manca il gioco, sono i giocatori di personalità a far sentire il proprio peso e l’esperto difensore non è certamente uno che si nasconde. Il Sunderland crede nell’impresa e si scopre, Whitehead potrebbe far male dopo una lunga rimessa laterale, marchio di fabbrica dei Potters, ma la sua botta è centrale.
Lo Stoke continua a rendersi pericoloso, ma i Black Cats non stanno a guardare e Rose cerca di sorprendere Begovic dalla sinistra, la sua conclusione trova l’esterno del palo. Ghiottissima occasione un minuto dopo, quando Johnson mette una gran palla in mezzo, McClean tutto solo non riesce ad addomesticare la palla. Cresce la pressione dei Potters, si susseguono gli angoli, N’Zonzi mette di poco alto in rovesciata. Lo Stadium of Light continua a spingere fino alla i suoi, che hanno affrontantato il secondo tempo senza far pesare l’inferiorità numerica e portano a casa un punto pesante in chiave salvezza. Black Cats a quota 38, il rivale è sempre il Wigan, risultato positivo anche per lo Stoke praticamente fuori dai guai.