Real Madrid-Borussia Dortmund: 2-0 da brividi, ma le merengues si svegliano troppo tardi

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Semifinale drammatica a Madrid. Il Real, assente per tutta la partita, si sveglia negli ultimi dieci minuti e da vita ad un finale da brividi: 2-0, ma non basta. E’ una finale storica per il Borussia Dortmund, dopo 17 anni dal trionfo contro la Juventus.

Primo tempo all’insegna delle emozioni, soprattutto nella prima parte: il Real parte scatenato e mette sotto il Borussia, che come ipnotizzato dall’effetto Bernabeu non riesce a reagire. Dopo soli quattro minuti il Pipita Higuaìn ha la prima palla goal ma solo davanti a Weidenfeller fallisce clamorosamente. Al 13 esimo nuovo brivido: Di Maria fa partite un lancio chirurgico che pesca Cristiano Ronaldo in aria che si esibisce in una splendida torsione al volo, ma scaraventa addosso al portiere del Borussia. Solo due minuti dopo arriva un’altra clamorosa occasione: Ozil completamente solo può passare in mezzo all’area ad un Cristiano Ronaldo ancora più solo, ma sceglie la soluzione personale e da due passi confeziona un pessimo interno sinistro che finisce a lato. Cristiano Ronaldo su tutte le furie.

Passati i primi venti minuti, e complici forse le tante occasioni fallite in così poco tempo, il Real esaurisce la spinta iniziale, e il Borussia può cominciare a tirare il fiato, concedendosi anche il lusso di qualche incursione offensiva, mettendo anche un po’  in difficoltà la statica difesa madridista.

 

Nel secondo tempo di questo Real Madrid-Borussia Dortmund il registro non cambia, anzi, si inverte: il Borussia nel giro di tre minuti ha due clamorose occasioni sui piedi di Lewandowski, che però trova solo una traversa, e dieci minuti dopo, al 61 esimo, è ancora il Borussia a sfiorare il vantaggio su tiro a botta sicura di Gündoğan ma trova un Diego Lopez incredibilmente reattivo.

Nella seconda parte del tempo la partita pare adagiarsi definitivamente sull’inerzia dello 0-0: il Real non trova soluzioni, Ronaldo è in ombra e Di Maria e Ozil non inventano. Mourinho però al 67 esimo inserisce Benzema e Kakà, che saranno destinati a dare una sferzata a questa partita. Succede tutto negli ultimi dieci minuti: all 82 esimo Benzema trova il goal inserendosi da vero bomber su cross rasoterra dalla destra, e poco dopo sfiora la doppietta su tiro da fuori. Il Borussia è alle corde e il Real torna a crederci, soprattutto perché all’ 88 esimo arriva l’incredibile raddoppio: Sergio Ramos sfrutta un assist in mischia ancora di Karim Benzema, e può sperare nel miracolo. Il Bernabeu si rianima e si ha la sensazione di poter assistere a un miracolo sportivo da un momento all’altro.

Gli ultimi minuti sono un susseguirsi di cambi forsennati da parte di Klopp e di attacchi voluttuosi ma confusi da parte delle Merengues. Webb dà 5 minuti di recupero, ma il Real Madrid è stanco, e deve andare a casa con l’amaro in bocca di averci provato troppo tardi.

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Intrattenitore nel mondo della comunicazione con la passione per il calcio d'antan, è un solista dentro e fuori dal campo, che predica da numero 7 ma razzola da numero 9. Fra il 98' e il 2002 ha inscenato ben 824 repliche dei Mondiali di calcio nella sua cameretta, e ricerca oggi la magia del calcio di un tempo nei campionati con un debito pubblico pericolosamente oltre la soglia di guardia.