Per conoscere in anteprima la vincitrice della Coupe de la Ligue forse sarebbe bastato consultare le statistiche alla viglia della gara, statistiche che sottolinevano un Brandao imbattuto in questa competizione, con 12 vittorie su altrettante partite. L’ultimo atto della Coupe de la Ligue 2012/2013 non ha smentito questa statistica ed è stato proprio Brandao il protagonista della sfida, siglando (come lo scosso anno quando militava con la maglia del Marsigilia) il goal che ha deciso l’incontro.
Davanti ad una splendida cornice di pubblico, Saint-Etienne e Rennes scendevano in campo alle 21, dopo una serie di spettacolari animazioni organizzate sul manto erboso dello Stade de France, per strappare un trionfo che sia in casa verde che in casa rossonera mancava da troppo tempo.
I primi centoventisecondi di gara erano già un concentrato di emozioni: dopo mezzo minuto Ruffier doveva togliere dall’incrocio una cocnlusione di Erding, mentre al 2′ Clerc sfiorava il goal con una girata di piatto. Passata la fiammata iniziale, era il Saint-Etienne a prendere in mano le redini del gioco e a trovare, di conseguenza, il vantaggio al 18′. La difesa rossonera perdeva palla al limite, Aubameyang dal lato corto sinistro dell’area di rigore crossava di esterno destro trovando al centro un liberissimo Brandao che appoggiava comodamente in rete.
Il Rennes accusava il colpo ed in casa bretone pioveva sul bagnato poiché al 25′ Erding doveva lasciare il posto a Fantamady Diarra. Alla mezz’ora, verdi vicino al raddoppio ancora con uno scambio Aubameyang-Brandao, tuttavia Costil era attento sulla schiacciata aerea del brasiliano. Il Rennes riemergeva solo nel finale di tempo, senza impensierire però Ruffier.
Nel secondo tempo, Cohade sparava subito altissimi da buona posizione e al 52′ Pitroipa salvava i suoi respingendo sulla linea una deviazione aerea di Clerc. Dopo diversi minuti senza particolari emozioni, la squadra di Antonetti si riaffacciava in avanti con un colpo di testa di Boye che finiva a lato, mentre al 72′ ancora Boye impegnava Ruffier sugli sviluppi di un calcio d’angolo. All’85’, l’ultima occasione della partita era la più ghiotta per il Rennes con una girata al volo di Diallo, respinta magistralmente dal portiere basco che sigillava così il successo dell’undici di Galtier.
32 anni dopo l’ultimo trofeo, i verdi, trascinati del duo Aubameynag-Brandao, tornavano dunque alla vittoria in una competizione nazionale, mentre il Rennes restava ancora a bocca asciutta, al termine di una finale in cui è forse mancato un contributo all’altezza da parte dei giocatori più importanti.
Saint-Etienne – Rennes 1 – 0 (18′ Brandao)