Bayern Monaco– Barcellona e Borussia Dortmund- Real Madrid: ecco le suggestive semifinali di questa edizione della Champions League.
Sarà quindi Spagna vs Germania, nessun derby è uscito dalle urne di Nyon, ma due partite che promettono di regalare spettacolo ed emozioni. Bayern- Barça poi, la partita che idealmente sarà il passaggio di testimone di Guardiola tra la squadra che è diventata grandissima sotto la sua gestione e il club che Pep ha scelto di allenare nella prossima stagione.
Un remake invece Borussia- Real delle sfide che le due squadre hanno disputato nella fase a gironi. 2-2 era finita all’andata al Bernabeu, in Germania invece gli uomini di Klopp riuscirono nell’impresa di battere i ”galacticos” per 2-1.
Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern, parla così a margine del sorteggio memore della sfida del 2009 contro i blaugrana: ”Il Barcellona è il punto di riferimento in Europa. Negli ultimi anni ha vinto la Champions League più volte di tutti. E’ la migliore squadra in Europa al momento con un grande potenziale in attacco. Li abbiamo affrontati nel 2009 e ci hanno stracciato. Ricordo quella sfida e non voglio pensarci perchè fa male. Però noi siamo molto migliorati da allora e quindi è una grande responsabilità”.
Anche il tecnico Heykness è fiducioso in vista della semifinale: ”Nelle semifinali di Champions League restano solo le squadre più forti. Il Barcellona è una grandissima squadra, ma resto fiducioso perchè anche noi lo siamo. Non dobbiamo avere paura”.
Dell’altra semifinale parla il dirigente madridista Butragueno, incalzato a dire il vero più su un possibile futuro incrociato di Mourinho e Ancelotti che sulla semifinale col Dortmund: ”Ancelotti al Real Madrid? In questo momento non stiamo pensando a questo genere di cose. Siamo concentrati solo sulla semifinale di Champions League visto che è la cosa più importante per noi e per i tifosi. Vogliamo la finale di Champions, il resto non conta”.
Sebastian Kehl, centrocampista del Borussia Dortmund, lancia la sfida alle merengues: ‘‘E’ un sorteggio duro, ma lo sarebbe stato comunque. Non vediamo l’ora che arrivi la partita e pensiamo di potercela fare”.
